Psicologo Psicoterapeuta: differenze e cosa devi sapere

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Cosa fa lo psicologo? Cosa fa lo psicoterapeuta?

Oggi vorrei parlarti di un argomento un pò particolare!

Lo scopo è fare chiarezza e dissolvere alcune delle “leggende metropolitane” instauratesi a proposito della psicologia, ed in particolare rispetto alla figura dello psicologo psicoterapeuta.

Soprattutto credo sia giusto ed etico dirimere dubbi e credenze non propriamente corrispondenti alla realtà, e dare informazioni nell’ interesse e nel pieno rispetto dell’utente.

Andiamo per ordine…

Psicologo psicoterapeuta differenze: chi è lo psicologo?

È una persona che ha conseguito una laurea in psicologia (un percorso di studi quinquennale), un anno di tirocinio pratico presso enti di vario tipo (ospedali, cliniche private, consultori, comunità terapeutiche, ecc.), e un esame di stato che lo abilita alla professione.

Questo percorso gli consente di apprendere gli aspetti basilari della psicologia. E di potersi avvicinare alla sofferenza dell’altro essendo in grado di:

  • ascoltare empaticamente
  • sostenere
  • aiutare a vedere le cose secondo varie angolazioni
  • aiutare a trovare possibili soluzioni, rispetto alla situazione di difficoltà che si sta affrontando

Psicologo psicoterapeuta: chi è lo psicoterapeuta?

È una persona che in seguito alla laurea in psicologia, al tirocinio pratico e ad un successivo esame di stato, sceglie di seguire un ulteriore percorso della durata di quattro anni (specializzazione).

Ce ne sono di vari tipi (cognitivo-comportamentale, psicoanalitica, sistemico-relazionale, ecc.). Ognuno sceglierà quella per cui ha maggiore predisposizione, e che sente essere più adeguata al proprio modo di essere e di lavorare.

Questo ulteriore e fondamentale percorso unito alla pratica, gli consente di apprendere tecniche di lavoro efficaci e specifiche. E soprattutto di comprendere a fondo il funzionamento psichico della persona, e come questo influisce sul problema e sulle difficoltà che questa si trova a vivere.

Nella realtà pratica queste due figure si occupano della medesima cosa, cioè di situazioni di sofferenza o che necessitano di uno sblocco, ma in modo un pò diverso perché sono diverse le tecniche che utilizzano. Mentre lo psicologo si occupa del problema specifico, lo psicoterapeuta ha più strumenti per comprendere il funzionamento della persona che ha davanti. E lavora su questi aspetti, per favorire la risoluzione del problema in atto e la crescita della persona.

Sia lo psicologo che lo psicoterapeuta non si occupano solo di problemi (l’aspetto con cui vengono maggiormente associati) ma anche e molto spesso di benessere e crescita personale.

Psicologo Psicoterapeuta differenza: alcune convinzioni da rivedere

  • Una delle convinzioni maggiormente diffuse, è che si vada dallo psicologo o dallo psicoterapeuta, per sfogarsi, per parlare e che lo scopo sia solo questo.
Il fatto che si parla è assolutamente vero, in quanto queste due persone devono comunicare per potersi conoscere. E lo psicologo/psicoterapeuta dovrà fare delle domande per capire chi ha davanti e quale situazione sta vivendo.

Ciò che non è vero è che il tutto si concluda nello sfogo. In tutta sincerità, posso dire che fatto così sarebbe un investimento poco proficuo di denaro.

Di cosa si occupa la terapia

La comunicazione tra paziente e psicologo/psicoterapeuta è finalizzata a:

  • Capire chi è il paziente
  • Cosa sta succedendo nella sua vita
  • Come mai il problema si è manifestato proprio in quel momento
  • Cosa sostiene il problema (convinzioni, comportamenti, situazioni esterne, difficoltà personali, ecc.)
  • Quali sono le possibili soluzioni
  • Come agire per favorire il cambiamento (ASPETTO FONDAMENTALE)
Vedila così: il problema per cui una persona arriva, volendo utilizzare una metafora può essere paragonato ad un puzzle. I suoi pezzi sono le varie sfaccettature e le dinamiche insite nel problema.

Affinché questo possa essere risolto, (quindi sia possibile vedere l’immagine finale) occorre pian piano mettere in ordine le varie parti che lo compongono.

Affinché il lavoro fatto sia efficace deve essere portato fuori dallo studio di terapia ed utilizzato!

Senza l’azione difficilmente potranno avvenire dei cambiamenti.

Dopo questa breve spiegazione potrai dedurre tu stesso, che non si tratta dello stesso scambio che si potrebbe avere con un amico o chiunque altro che non sia un professionista del settore. Un amico potrà incoraggiarti e consigliarti magari dicendoti come farebbe lui/lei, ma non avendo gli strumenti, non potrà aiutarti a capire cosa sostiene il tuo problema e come sbloccarlo.

Questo in particolare e ci tengo a sottolinearlo, vale se si tratta di situazioni di una certa entità come:

Altre 3 convinzioni da rivedere

  • Un’altra delle credenze da ridimensionare è il fatto di aspettarsi risultati immediati. Il cambiamento richiede tempo!
Quello che siamo è frutto di anni, di un educazione ricevuta, di esperienze e quant’ altro. Ed è un’utopia pensare che il cambiamento possa avvenire da un attimo all’ altro. Come se bastasse accendere o spegnere un interruttore.Questo vale soprattutto se ci si trova di fronte ad una situazione che va avanti da molti anni, situazioni traumatiche e difficili.

È possibile fare molto occorre concedersi del tempo (in genere mesi ma è molto soggettivo e dipende dalla situazione) affinché ciò possa avvenire. Questo è molto importante!

Inoltre…

  • Lo psicologo psicoterapeuta non si limita a dare consigli, aiuta la persona a capire cosa è meglio per sé, e a vedere le cose da più punti di vista facendo notare aspetti sino ad ora non considerati.
Aiuta la persona a mettere a fuoco cosa serve nel caso specifico, per ottenere il benessere che cerca e come poterci arrivare.

È chiaro che in tutto questo la persona avrà un ruolo fondamentale e attivo. Lui/lei ricevuti tali input, dovrà andare fuori dalla stanza di terapia e fare. Nessuno può sostituirsi in questo.

Lo psicologo psicoterapeuta non impone il proprio punto di vista

Questo non funziona, perché ciò che è giusto per me può essere non giusto e quindi non utile per l’altro!

  • Un ulteriore credenza da sfatare è che si possa curare tutto con i farmaci.
Anche se lo psicologo/psicoterapeuta non si occupa in prima persona di questo aspetto, viene spesso in contatto con pazienti che per anni hanno cercato invano di risolvere i propri problemi utilizzando solo farmaci.

È fondamentale quindi comprendere che questi servono e sono molto utili in situazioni gravi, e quando il problema è in una fase acuta. Aiutano a ridimensionare i sintomi e possono dare una percezione di minore malessere.

Tuttavia non possono essere considerati la soluzione, in quanto non agiscono sugli aspetti psicologici del problema. Insieme ai farmaci, occorre comunque seguire un percorso terapeutico, che consenta di capire i motivi del disturbo, cosa lo sostiene e fa si che si mantenga nel tempo.

Non è fuggendo dal sintomo o cercando di metterlo a tacere con le medicine che possiamo risolvere il problema.

Vorrei concludere dicendo che a volte poca o cattiva informazione, portano le persone a soffrire per anni e a cercare soluzioni dove non possono trovarle. Questo è uno dei motivi per cui alcune situazioni non si risolvono, e continuano nel tempo e generano tanta sofferenza.

Tutto ciò non è giusto per chi soffre, ed è disposto a fidarsi pur di avere la speranza di una vita migliore.

Da più di 15 anni, ascolto e aiuto persone concretamente a uscire da situazioni difficili, e riprendere in mano la propria vita o con la consulenza psicologica online o presso i miei studi di Padova e Treviso.

In condizioni di bisogno e sofferenza posso aiutarti ed accompagnarti in tal senso, verso una nuova consapevolezza ed un rinnovato benessere.

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Dott.ssa Monia Ferretti - Psicologa Psicoterapeuta

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