Rimandare a Domani: 3 Utili Suggerimenti per Cambiare

rimandare a domani

  • Ti capita di rimandare a domani quello che potresti fare oggi?
  • Di fare all’ultimo momento qualcosa che avresti potuto fare molto prima?
  • Di faticare ad organizzare le varie attività da svolgere, e di trovarti poi in difficoltà?

Se tutto ciò accade ogni tanto può capitare, e non c’è nulla di cui preoccuparsi. D’altronde è del tutto fisiologico che a volte si tenda a deviare dalla routine, e dalle incombenze predefinite di ogni giorno.

Se però ci si rende conto che questo atteggiamento è persistente, che in realtà si tratta di una vera e propria abitudine, e che soprattutto porta a trascorrere:

  • Giornate inconcludenti
  • A fare molto meno di quanto si potrebbe
  • A non ottenere i propri obiettivi
  • A trovarsi spesso in difficoltà

Molto probabilmente è il caso di analizzare il motivo di tale comportamento, e di apportare dei cambiamenti.

Perché tutto questo, potrebbe avere importanti ripercussioni sulla qualità della vita e anche sull’ autostima.

Questo atteggiamento a volte, tende a divenire qualcosa di reiterato nel tempo…

E se non si fa nulla per modificare questo stile ciò può portare:

  • A vivere una vita al di sotto delle proprie possibilità
  • A perdere occasioni importanti
  • A svolgere in malo modo le varie attività, in quanto fatte di fretta e con molta ansia

Di conseguenza ad un malessere interno, nel vedere la propria vita prendere una direzione non propriamente desiderata

In genere chi ha una forte tendenza a rimandare, decide di agire quando percepisce che la scadenza si sta avvicinando “pericolosamente”.

Questo provoca anche molto stress, in quanto se fintanto che c’è tempo il vissuto della persona in questione può essere abbastanza positivo. Nel momento in cui questa si rende conto che il tempo scarseggia, o che è già troppo tardi, subentreranno forte malessere e ansia.

Cosa c’è dietro la tendenza a rimandare?

Vari possono essere i motivi:

  • Paura di non essere all’altezza e di mettersi in gioco (Non ho la certezza di essere in grado e di riuscirci, quindi aspetto e continuo a rimandare fintanto che posso!)
  • Paura di sbagliare (Se sbaglio cosa accadrà?)
  • Perfezionismo (Non faccio fintanto che non ho la certezza di poter fare tutto perfettamente)
  • Difficoltà nella gestione del tempo (Ho tante cose da fare, oppure ho la tendenza ad “incasinarmi”, gestisco poco adeguatamente il tempo a disposizione)

Come puoi notare la paura è un’emozione che possiamo rintracciare molto spesso dietro l’abitudine di rimandare.

Il problema di questo comportamento, è che se rimando perché ho paura di non essere in grado, comunque continuerò ad averla. Anzi più tendo a rimandare, più confermerò a me stesso che in effetti non sono in grado, e la mia autostima ne risentirà in negativo.

Se rimando perché temo di sbagliare, anche in questo modo non faccio altro che confermare a me stesso la pericolosità della situazione. Solo affrontandola realmente infatti, posso sapere come andrà e fare le mie ovvie valutazioni.

La stragrande maggioranza delle volte, questo consente di comprendere quanto i timori fossero assolutamente infondati.

Il perfezionismo è un modo di porsi nei confronti delle situazioni, che se non risolto è qualcosa che può davvero condizionare molto la vita!

Se aspetto il momento in cui sarò perfetto e super preparato per fare qualcosa, probabilmente questo potrebbe non arrivare mai, e intanto magari avrò perso anche delle occasioni importanti.

La mia autostima e la qualità della mia vita ne risentiranno negativamente.

Se non so gestire il mio tempo, allora dovrò prendere in considerazione questo aspetto, definirlo diversamente in modo da imparare ad utilizzarlo a mio vantaggio, e per fare ciò che necessita.

Il rimandare è una vera e propria abitudine, e come molte altre può essere cambiata.

È bene innanzitutto mettere a fuoco il motivo che c’è alla base, perchè solo in questo modo sarà possibile andare a lavorare nello specifico su ciò che causa il blocco, e che impedisce di avere un comportamento adeguato.

3 suggerimenti per iniziare ad affrontare la tendenza a rimandare:

  • Valuta obiettivamente quali conseguenze ha questa abitudine sulla tua vita. E prendi un impegno serio con te stesso, che da oggi inizierai a fare ciò che serve per cambiarla.

Scrivi quali sono gli svantaggi del continuare a rimandare, e quali vantaggi potresti avere non rimandando quella cosa che da tempo devi/dovresti fare

Decidere e prendere un serio impegno con se stessi, è la prima e fondamentale cosa da fare! Perché senza una buona convinzione e soprattutto senza agire non si ottengono risultati

  • Entra nell’ottica che occorre vivere nel presente, l’unica dimensione nella quale possiamo veramente agire. Vivere nel futuro (lo farò…) non consente di ottenere risultati
  • Prendi l’impegno di fare ogni giorno almeno una cosa anche se non ti va. Se senti di non averne proprio voglia datti un tempo massimo (30 minuti al giorno)

Questo ti permetterà di abituarti un pò alla volta, e di sentire meno il peso di dover fare una cosa che proprio non vorresti fare.

Quando si tende a rimandare a volte la principale difficoltà è iniziare. Ti renderai conto che una volta fatto questo primo passo, la situazione tenderà a sbloccarsi naturalmente.

Da più di 15 anni, ascolto e aiuto persone concretamente a uscire da situazioni difficili, e riprendere in mano la propria vita o con la consulenza psicologica online o presso i miei studi di Padova e Treviso.

In condizioni di bisogno e sofferenza posso aiutarti ed accompagnarti in tal senso, verso una nuova consapevolezza ed un rinnovato benessere.

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Dott.ssa Monia Ferretti - Psicologa Psicoterapeuta

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