Attacchi d’Ansia: Cosa fare e Rimedi

Parliamo di ansia un’emozione del tutto normale, un’emozione che tutti possiamo
provare e che proveremo per più volte nell’arco della nostra vita.

C’è da dire purtroppo che alcuni di noi non hanno un buon rapporto con l’ansia.

Ma anzi hanno con essa un rapporto conflittuale e quindi la combattono, e quasi non
vorrebbero provarla, quasi vorrebbero debellarla dalla propria vita.

Un’azione non possibile. Dobbiamo infatti entrare nell’ottica che un’emozione sia essa
positiva quindi piacevole, o non piacevole, non può mai essere cancellata dalla nostra
vita.

Quindi cercare di intraprendere un percorso di questo tipo significa solo farsi del male
e non ottenere alcun risultato.

Al contrario se vogliamo stare bene, dobbiamo imparare a comprendere le nostre
emozioni, dobbiamo sviluppare un migliore rapporto con esse, e dobbiamo anche
cercare di apprendere alcune strategie.

Questo vale anche per l’ansia. L’ansia a volte può appunto presentarsi in modalità più
blanda, a volte invece in forma più importante, e quindi un esempio di questo tipo
sono proprio gli attacchi di panico.

Ma che l’ansia sia blanda o importante, possiamo sempre imparare a comprenderla,
possiamo migliorare il nostro rapporto con essa, e possiamo sempre apprendere
delle strategie.

Comprendere un’emozione

Innanzitutto cerchiamo di capire cosa significa comprendere un’emozione.

Comprendere un’emozione significa darle un contesto.

Significa che nel momento in cui proviamo ansia dobbiamo sempre innanzitutto
chiederci perché.

Dobbiamo chiederci perché la stiamo provando, cosa stiamo vivendo, cosa abbiamo
vissuto, cosa dovremo vivere.

Dobbiamo cioè capire perché stiamo provando quest’emozione. A cosa ci serve capire
il motivo?

Ci serve perché noi in realtà dobbiamo occuparci del motivo.

Se vogliamo che la nostra ansia possa migliorare dobbiamo cercare di occuparci del motivo, ma spesso e volentieri non lo comprendiamo e quindi finiamo per occuparci dell’ansia.

E più che di occuparci dell’ansia finiamo per combatterla.

Come migliorare il nostro rapporto con l’ansia

Noi dobbiamo sempre vedere l’ansia come un’emozione assolutamente normale,
come un’emozione che possiamo provare.

Non dobbiamo mai partire dall’idea: io non la voglio, non dovrebbe esserci, non dovrei
provarla.

Altrimenti già partiamo da una posizione errata e che non ci aiuta.

Dobbiamo invece partire dall’idea che l’ansia come ogni altra emozione è utile e
importante, ed è normale.

Infatti l’ansia serve proprio ad aiutarci a renderci conto dei pericoli, soltanto che noi a
volte l’emozione dell’ansia la utilizziamo male, la viviamo male.

Ma lei ha in sé appunto un suo significato, è un’emozione normale, importante.

Quindi se vogliamo migliorare il nostro rapporto con l’ansia, sempre partire dall’idea
che si tratta di un’emozione normale come ogni altra.

E questo ci aiuta anche a fare un altro importante passo, ci aiuta appunto a non
combatterla.

Perché vi garantisco che qualsiasi emozione spiacevole noi possiamo provare,
possiamo però percepirla in modo ancora più spiacevole se la combattiamo.

Perché se la combattiamo, se non la vogliamo, se la giudichiamo, se la trattiamo male,
ci trattiamo male, e non facciamo in modo di poter vivere bene quell’emozione.

E quindi in realtà facciamo peggio, non ci aiutiamo in alcun modo.

Noi invece dobbiamo imparare a vederla come un’emozione normale, dobbiamo
partire dall’idea che l’ansia arriva fa ciò che deve fare e poi se ne va.

Ma questo possiamo farlo solo se non la combattiamo. Dobbiamo entrare quindi
nell’ottica di provarla per un po’, di lasciare che lei all’interno del nostro corpo possa
avere uno spazio.

Quindi sentirla, lasciare quasi che questa emozione dentro di noi possa appunto
diffondersi.

Così lei svolge la sua funzione e dopo un pò se ne va. Provate, perché quando
un’emozione la lasciamo essere lei fa ciò che deve e poi scompare/rientra.

Ma se la combattiamo ci mettiamo solo nell’ottica di soffrire di più, e in questo modo
non ci aiutiamo.

Attacchi d’ansia: strategie e chi è l’ansioso

L’ansioso è una persona che respira male, quindi che ha un respiro affannoso,
pesante, è una persona molto tesa.

E dovrà occuparsi ad esempio anche di questo aspetto propriamente corporeo.

E’ infatti importante entrare nell’ottica che corpo emozioni e pensieri sono collegati,
quindi se il nostro corpo già ci rimanda malessere, ci rimanda stress, ci rimanda in
qualche modo qualcosa di negativo non possiamo star bene.

L’ ansioso è una persona che pensa tanto, troppo, è una persona che rimugina molto,
è una persona che vive nei pensieri e quindi l’ansioso finisce per credere sempre di
più in ciò che pensa, proprio perché ci pensa sempre, e questo lo porta a perdere
contatto con la realtà.

Poi l‘ansioso appunto si critica si dà addosso, non si piace e per ciò che pensa che
prova, per ciò che sente e soprattutto l’ansioso spesso è una persona che combatte
l’ansia.

Ma andiamo a vedere quindi qualche piccola indicazione.

A partire da indicazioni un pò più generali, direi che se vogliamo star meglio,
dobbiamo cercare innanzitutto quindi di mangiare bene, di mangiare sano, dobbiamo
cercare di dormire il giusto e dobbiamo cercare di controllare le fonti di stress
perlomeno quelle che dipendono da noi.

Perché meno siamo stressati più riusciamo a dormire meglio e meno ansia avremo.

Fare attività fisica può aiutare tantissimo a star meglio a livello fisico, a livello mentale
a livello emotivo.

Poi ad esempio vi suggerisco di tenere un diario, aiuta molto ad elaborare le emozioni.

Quindi di scrivere tutto quello che pensate, che sentite, che provate.

Di scrivere finché avete voglia, di buttare tutto fuori. Questo serve sia ad alleggerirsi,
ma anche poi a riguardarlo, riguardarlo da un’altra prospettiva, quindi a fare un po’ di
ordine.

Ma andando ad aspetti un pò più specifici abbiamo detto l’ansioso respira male, ed è
teso.

Quindi noi dovremmo imparare a respirare in maniera più rilassata.

La cosiddetta respirazione diaframmatica.

Per ciò che concerne la tensione, possiamo senza essere molto esperti in
rilassamento metterci sul letto, su una poltrona provare proprio a lasciar andare la
tensione in tutto il nostro corpo a partire dalla testa.

Scendete pian piano verso i piedi e mano a mano che scendete e percepite la tensione
lasciatela andare, rilassatevi e poi rimanete un pò in questa posizione di benessere.

È importante innanzitutto occuparsi del corpo perché corpo emozioni e pensieri sono
collegati.

Se il nostro corpo ci rimanda un segnale negativo, di pericolo, è chiaro che questo poi
ricade anche sulle emozioni e sui pensieri.

Però fortunatamente questo processo funziona anche in senso positivo.

Quindi se noi lavoriamo sul corpo e quindi il nostro corpo ci rimanda maggiore
benessere e serenità questo ci aiuta anche a migliorare le emozioni e i pensieri.

L’ansioso deve cercare anche sicuramente di non combattere l’ansia.

E lo abbiamo spiegato poco prima. E deve cercare di non criticarsi di non darsi
addosso, proprio perché se fa questo è molto più probabile che poi vada a
combattere l’ansia.

Quindi l’ansioso deve cercare un pò anche di accettarsi, di volersi bene per ciò che
pensa e per ciò che prova.

Volersi bene perciò che è lo può aiutare a migliorare e anche ad occuparsi meglio dei
propri pensieri delle proprie emozioni.

Poi arriviamo al fatto che l’ansioso pensa troppo. Quindi l’ansioso sicuramente deve
imparare a stare meno nei pensieri.

Quindi un esercizio che vi propongo è proprio quello di cominciare a fare caso quando
fate le cose, quando svolgete le azioni quotidiane se siete presenti o meno.

E ve ne accorgete perché essere presenti significa essere concentrati in ciò che
facciamo.

Invece spesso ciò che facciamo lo facciamo con il pilota automatico, e quindi lo
facciamo con il corpo ma pensiamo ad altro.

Allora stiamo attenti ad accorgerci se quello che stiamo facendo lo stiamo facendo in
modo concentrato, quindi essendo presenti, oppure se stiamo vagando.

Se ci accorgiamo di questo cerchiamo di fermare quel pensiero che vorrebbe vagare e
cerchiamo di essere più concentrati sul corpo.

E’ chiaro che anche questo richiede allenamento tutto quello di cui vi sto parlando
richiede un allenamento e questo ci tengo a sottolinearlo.

Non possiamo aspettarci di saperlo fare da un momento all’altro. Ma se cominciamo
ad allenarci possiamo imparare.

Poi l’ansioso deve provare a non credere a tutto ciò che pensa, perché non tutto
quello che pensiamo è vero.

E poi l’ansioso dovrebbe anche provare un pò a ricercare una lettura migliore e
diversa delle situazioni quindi migliorare i propri pensieri.

Quindi su quel quaderno di cui parlavamo prima provate anche a cercare una lettura
alternativa dei vostri pensieri.

Cioè prima li scrivete come li avete pensati, ma poi provate a pensare anche a delle
altre possibilità, delle alternative.

Quindi appunto l’ansioso può fare tante cose per cercare di gestire un pò meglio l’ansia.

Ma volendo riassumere, se vogliamo migliorare il nostro rapporto con l’ansia
dobbiamo partire dall’idea che l’ansia è emozioni normale.

Che la proveremo sempre e che è normale provarla. Dobbiamo assolutamente
imparare a non combatterla, ma a passarci un po’ di tempo assieme senza
spaventarci.

E dobbiamo poi imparare tante piccole tecniche che ci consentano di gestire l’ansia
quando questa si presenta.

Comunque che ci consentano anche di prevenire.

È possibile avere un rapporto più adeguato con l’ansia ma bisogna che noi cambiamo
alcune cose, che impariamo magari alcuni piccoli aspetti che possono venirci in aiuto.

Da più di 15 anni, ascolto e aiuto persone concretamente a uscire da situazioni difficili, e riprendere in mano la propria vita o con la consulenza psicologica online o presso i miei studi di Padova e Treviso.

Dott.ssa Monia Ferretti - Psicologa Psicoterapeuta
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