Morte Animale Domestico: Come Affrontare e Superare il Dolore

morte animale domestico

Il tuo caro animale domestico è certamente un’ inesauribile fonte d’amore e compagnia quotidiana.

Lo sai bene tu che ne possiede uno che sia un cane, un gatto o altro, non c’è alcuna differenza.

In quanto ciò che è veramente importante è cosa rappresenta il caro animaletto nella tua vita, cosa condivide con te, quali emozioni provi, e tutto ciò non può essere spiegato solo con delle parole…

Solo chi ne possiede uno ed ha avuto la grande opportunità di scoprire questo meraviglioso mondo, sa cosa significa averlo, accudirlo e soprattutto amarlo quotidianamente.

Stiamo parlando di amore puro ed incondizionato come a volte neanche quello che lega delle persone può essere.

Loro sono sempre li accanto a te, ti amano e ti accettano con i tuoi pregi e difetti e non chiedono molto solo di essere amati. Non comunicano con le parole ma con i loro gesti e i loro occhi che sono lo specchio della loro animo totalmente puro.

Non conoscono la cattiveria, ne l’invidia solo l’amore e sono veri al 100%.

Condividono con noi gioie e dolori e sono fonte di felicità e di benessere.

Anche questo lo sa bene chi possiede un animale domestico, e non è un caso che vengano impiegati anche come fonte di cura ed aiuto per varie problematiche. Si tratta della famosa pet-terapy.

Morte animale domestico: il dolore

Se il nostro caro animale domestico viene purtroppo a mancare, diviene certamente una fonte di dolore, soprattutto se con lui si era venuto a creare un legame molto forte.

Può capitare che ti trovi a provare questo dolore e che non ti senta capito e scelga di nascondere quello che provi, per non rischiare di essere visto come una persona che esagera una situazione, che non richiede una reazione così eccessiva.

In fondo era solo un cane, era solo un gatto…non è una persona!

Ma il dolore è sempre dolore come amore è sempre amore e non esistono forme di dolore di serie A e di serie B o forme di amore di serie A e serie B.

Ogni forma di dolore, ogni forma di amore meritano assolutamente il massimo rispetto, in quanto si tratta di un’esperienza soggettiva e come tale pienamente comprensibile, solo da chi la prova e da chi ha vissuto un esperienza simile.

Dall’esterno non è certamente possibile dare giudizi, e comunque il punto di partenza imprescindibile, dovrebbe essere sempre il rispetto per il vissuto personale di ognuno.

Il dolore che si può provare per la perdita del nostro caro animale domestico è assolutamente eguagliabile a quello che possiamo provare per la perdita di una persona cara. Si tratta sempre e comunque di una perdita e merita la propria espressione.

Come possiamo aver amato tantissimo una persona a noi cara, allo stesso modo possiamo aver amato con la stessa intensità quell’ animaletto, che ha condiviso tanti anni della sua vita con noi.

Purtroppo gli animali hanno una vita più breve della nostra, e questo fa si che ci si trovi inevitabilmente a dover affrontare una perdita di questo tipo.

Il legame tra l’uomo e il caro amico a quattro zampe

Hachiko

Se stai vivendo un dolore simile, sappi che non sei solo in quanto è possibile ricevere un aiuto e non è utile nascondere o sottovalutare quello che si prova.

Cosa fare per aiutarsi?

  • Cerca di volerti bene e accetta di non riuscire a tenere tutto sotto controllo. Quello che provi è del tutto normale, è pienamente comprensibile solo da te, non giudicarti per questo;
  • Scrivi su un diario quello che provi ogni volta che ne senti il bisogno;
  • Condividi quello che provi con qualcuno, parlarne ti aiuterà ad esorcizzarne il ricordo e pian piano il malessere ad esso associato diminuirà

Morte animale domestico: il mio aiuto

Per affrontare il lutto per la perdita del tuo animale domestico, perché di questo si tratta, occorre viverlo occorre anche esprimerlo, e se si incontrano delle difficoltà è possibile anche trovare un contesto accogliente dove poterlo fare.

Se stai vivendo una situazione simile, puoi ricevere l’aiuto di cui hai bisogno, perchè quello che provi è del tutto normale e superabile.

Il ricordo del tuo caro animaletto domestico col quale hai condiviso tanto, rimarrà sempre nel tuo cuore, e il dolore pian piano si trasformerà per lasciare spazio a ciò che di bello c’è stato, come un’esperienza indimenticabile e meravigliosa che hai avuto la grande fortuna di poter vivere!

Da più di 15 anni, ascolto e aiuto persone concretamente a uscire da situazioni difficili, e riprendere in mano la propria vita o con la consulenza psicologica online o presso i miei studi di Padova e Treviso.

In condizioni di bisogno e sofferenza posso aiutarti ed accompagnarti in tal senso, verso una nuova consapevolezza ed un rinnovato benessere.

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Dott.ssa Monia Ferretti - Psicologa Psicoterapeuta

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91 comments

  • Qualche mese fa è morto il mio piccolo freddy dopo 13 anni è’stato un dolore veramente grande. La ringrazio per questo articolo e per la speranza e l’amore che esprime verso gli animali, e per chi come noi li ama ogni giorno.

    • Salve Maria deve sapere che anche io amo tanto gli animali, quindi non è difficile per me comprendere cosa si prova nel perdere una creaturina tanto amata. A volte questo dolore viene sottovalutato, ma è un dolore a tutti gli effetti e penso sia importante dargli la giusta dignità.

      • Buonasera!
        Ho perso la mia micetta di 8 mesi per quella che doveva essere una sterilizzazione di routine.. Prima di capodanno dopo 2 mesi di combattimento il suo e il mio mi ha lasciata!
        E dire che mi sto straziando è dire poco; oltre al grande senso di colpa per averla messa nelle mani sbagliate mi manca tremendamente.. sto troppo male ; sono già 10!giorni e nn smetto di piangere.. Cosa devo fare per stare meglio?

  • Stefano Griffi /

    Ho appena perso la mia Lisa. Lo strazio più grande è che è andata sotto la mia macchina. Non ho potuto vederla e la scena che mi si è presentata è delle più strazianti possibili. Da giorni non faccio che ricordare l accaduto e il cuore mi si spezza in continuazione. Ne ho avuti diversi di gatti ma con lei c era un rapporto speciale, irripetibile. Ora non so che fare perché mi manca un sacco e non so come lenire il mio disagio. Stefano.

    • Salve Stefano comprendo benissimo, ed è davvero un grande dolore perdere un animale domestico tanto amato, e perderlo in questo modo. Ma è possibile uscirne ci vorrà un pò di tempo, in quanto si tratta di un dolore, un lutto che va elaborato e quindi vissuto.
      Non si chiuda ma cerchi di condividere l’accaduto, e ciò che prova con qualcuno che possa ascoltarla, lo faccia più possibile. Questo consente di elaborare le emozioni spiacevoli e pian piano ciò può condurre ad un accettazione e a stare meglio.

      • Elena Primieri /

        Oggi è morta Venere la mia cara gattina che in realtà era con me da poco più di un mese,ma quando l’ho vista stamattina sotto il furgone di mio padre ho pianto da morire, anche mentre scrivo sto piangendo, non me la sono presa con mio padre dopotutto lei era piccolissima noi la chiamavano Topina.
        Sono riuscita a superare la tristezza,anche se è stato complicato perché ho solo 11 anni.
        Per fortuna sono circondata da altri fantastici animali e voglio ringraziare specialmente Mordicchio il mio gatto che è sempre con me pronto a coccolarmi lui è io siamo inseparabili.

  • Buongiorno dottoressa, la ringrazio per l’opportunità che offre per sfogare il proprio dolore. Chantal era una gattina troppo giovane, di soli nove mesi, che nel giro di due giorni ha manifestato clinicamente i sintomi di una malattia incurabile (FIP). È stata posta sotto anestesia per un prelievo del liquor, una procedura semplice e di routine…ma lei non si è più risvegliata: ho potuto solo abbracciarla e baciarla, disperandomi, piangendo come un bambino mentre la chiamavo per risvegliarla, ma ormai era tenuta in vita solo dal respiratore…così abbiamo deciso che fosse meglio lasciarla andare. Ora sono qui, un nodo in gola che non mi concede tregua ed un sentimento misto di dolore e senso di colpa per non aver saputo proteggerla. Daniele

  • Salve Dott.ssa
    io vorrei avere informazioni per parlarle online visto che sono a Milano. La mia micia Sabrina di 15 anni è morta 4 giorni fa, in più su consiglio del medico le ho fatto fare io l’eutanasia, il tutto nel ciclo di elaborazione della mia separazione matrimoniale, in una città che non è la mia e trasferitami con le mie due micie ( una di questa era Sabrina) in una nuova casa da due mesi. sento che ho bisogno di un valido sostegno credo proprio ormai professionale.

  • Stamattina ho trovato il mio piccolo Tyger morto lungo il ciglio della strada.
    era scomparso 1 settimana fa dopo un forte temporale.
    stava cercando di tornare da me povero piccolo ma un’auto l ha investito.
    Provo un dolore dentro di me incredibile ed un senso di colpa nel non averlo cercato di più.
    Fino a ieri sera era vivo. Potevo salvarlo? questo mi chiedo ogni minuto.
    l ho abbracciato per l’ultima volta. ha lasciato un vuoto immenso dentro di me.

  • Cugliari Carmelina /

    Il 26 aprile e’ morto il mio gattone rosso di quasi 9 anni.Da un paio di mesi aveva un osteosarcoma ad una zampa e da un po’ di anni era un gatto fiv.Il veterinario mi ha consigliato l amputazione della zampa per salvagli la vita.Dopo aver fatto tutti gli accertamenti ed averlo trovato in buone condizioni fisiche,acconsento all intervento che va bene,secondo il mio veterinario,il giorno dopo porto il gatto a casa,ma non sta bene ,lo riporto in clinica e dopo una settimana dall intervento muore.In quei giorni gli ho chiesto di perdonarmi per il male che gli ho fatto e non so’so se riusciro’a perdonarmi per averlo fatto operare.

    • Salve ho perso il mio gatto Kiko di leucemia una settimana fa ,non riesco a trovare pace avendo in mente l, immagine del gatto che stava bene e improvvisamente aveva un crollo fisico con febbre alta le visite dal veterinario ,le , punture e poi la cura ,ma dopo tre settimane ha avuto l,ultima ricaduta fatale ,ne ho preso una piccina perché vedere la casa vuota e devastante ma nonostante tutto il pensiero di Kiko è opprimente non riesco a darmi pace

  • salve io ieri mattina ho dovuto fare eutanasia alla mia Gaia di 15 anni, è molto straziante, perchè io 15 anni fa neanche li guaravo i gatti, ne avevo anche un po’ paura, ma un bel giorno questa batuffolina temeraria di 2 mesi entrò nel mio ufficio e indovinate da chi andò? priprio da l’unica persona che non la guarda, fu un colpo di fulmine a prima vista, in questi 15 anni ne ha passate tante con la sua salute , ma aveva una tenacia e forza di carattere incredibile ma da circa un anno stava sempre peggio anche se non si lamanetava.. e il tutto anche io in piena elaborazione della mia recente separazione dopo sempre 15 anni.
    Ho una bimba di 12 anni, ora la mia casa è più bella, profumata, pulita ma tanto vuota e sento ancora il suo miagolio e le feste che mi faceva quando rientavo, era la mia ombra. E’ davvero straziante

  • Finalmente qualcuno che pone l’ attenzione sull’ importanza del rapporto con il proprio animale domestico. Trovo molto presuntuoso quando qualcuno dice “E’ solo una cane/gatto..” oppure se la ride sotto i baffi perchè una persona non riesce a trattenere le lacrime per aver perso il suo amico a quattro zampe. Gli animali sono capaci di sentimenti autentici, ci fanno sempre sentire accettati per ciò che siamo e sono sempre al nostro fianco…in fondo questa non può che essere chiamata Amicizia 🙂

  • Ciò che uccide…. è la fine. L’impossibilità di un continuo, di uno sguardo, una carezza, l’interruzione totale del collegamento con chi ami….
    E’ un apocalisse interna a cui puoi dare buone parole per calmarla apparentemente.
    Ma resta sempre il vuoto, che infine si veste di rassegnazione…
    Ma è vuoto soffocante, nascosto dietro a tutto quello che può nascondersi per evitare di pensare che le tue mani…. nn arrivano a toccare e proteggere il cuore che ami………

  • Il 24 Agosto ho perso la mia piccola Mimi. Era dal 31 Ottobre del 2015 che eravamo insieme, l’avevo presa al gattile quando aveva 6 mesi. Il nostro è stato un rapporto pieno di amore. Lei mi seguiva ovunque ed era sempre sempre sempre accovacciata su di me. Un rapporto inspiegabile. Con un “MIAO” mi faceva capire tutto. Purtroppo da 2 notti non tornava a casa. La chiamavo con il mio compagno, ma niente. Ero davvero stranita che non tornasse, ma il mio cervello non poteva concepire che le fosse potuto accadere qualcosa di brutto. La terza notte non ho più avuto il dubbio/la speranza che potesse ritornare: l’ho trovata nella bialera di fronte a casa a causa dell’odore che emanava. Era dura come una pietra. Lo strazio mi ha assalita. Adesso non mi rimane che un vuoto incolmabile. La mia Mimi non c’è più e io non riesco a capacitarmene. Mi manca davvero tanto. Farei di tutto per poterla riavere indietro, ma non c’è nulla che io possa fare se non guardare le miriadi di foto che le ho fatto in questi 10 mesi insieme. Sempre vicino a me. Lo sarà per sempre, ma purtroppo non fisicamente. E adesso mi chiedo se lei mi vede, se mi sente o se è davvero scomparsa per sempre. Non lo saprò mai. Il mio angioletto mi è stato portato via mentre stava tornando da me. Per pochissimo non ce l’ha fatta e io non ho potuto fare nulla per impedire che accadesse ciò che è accaduto. Ma di fronte alla morte noi non siamo nulla. NULLA. La mancanza che viene dopo di essa è devastante, impossibile da misurare, ma dobbiamo guardare avanti con la consapevolezza che ogni giorno va vissuto al meglio delle sue possibilità ed il vuoto che ci portiamo dentro ci aiuterà a superare tanti momenti difficili. Lei vivrà nel mio cuoricino e mi darà lo stesso calore che mi dava quando ancora respirava. Non posso che ringraziarla per tutto.

    • Ciao,,la mia Brciola, era la nostra ma specialmente la mia piccoletta. È entrata nella mia vita a novembre 2004 e con tante domande chiedendomi se sarei stata in grado di accudirla per bene ecc
      Eri un terremoto ,con un carattere forte da comandante di cortile, cosi ha detto il mio veterinario. Ma lei mi aveva scelto subito. Siamo diventate amiche., ci capivamo senza parlare ossia io le parlavo e lei mi rispondeva perché mi aveva capito. D’estate andava da mia mamma dove stava sul bel balcone , non si è mai avvicinata al bordo. Io abitando a piano terra le facevo fare un giro in cortile con me , senza farle correre alcun pericolo. Camminava vicino a me. Avevamo i nostri momenti di coccole sempre addosso io la accarezzatvo e lei mi leccava la mano. Le si è chiusa la trachea, respirava a fatica, e quello che non mi perdono che non me ne sono accorta prima, pensavo fosse il.caldo terribile di quest’anno. Il 9 ottobre l’ho riportata a casa,la notte ha avuto una crisi d’aria. Mi sono spaventata l’ho calmata facendole n
      Bere acqua fresca e a fatica si è addormenta nella sua cuccia. Ho inviato il video al mio veterinario che mii ha detti di portarla a fare una lastra in clinica. Cosi ho fatto, il mattino
      dopo , ma per assurdo lei era tranquillademi sdraiata sedura al suo posto con respiro difficile ma ….. ecco io mi sono pentita di averla portata in clinica nel viaggio ha vomitato ecc . È entrata ha fatto la lastra miagolamdo, io stavo malissimo e quando lho rivista era nella celletta ossigeno. Conoscendola costretta e poi altro esame che ha confermato la diagnosi della trachea stretta. Caso rarissimo nei gatti. Io ho rimorso enorme diversa portata di fretta lho fatta spaventare e senza casa sua e me è peggiorata si è vista persa. I avevano detto che una gatta di 17 anni avevamo applicato due stent in trachea eravamo felici , allora torna a casa.Stavano cercano un modo di portarla a casa ma dopo una settimana è morta. Le è mancata l’aria tutto i muscoli dell’apparato respiratorio si stavano atrofizzando molto velocemente…. Quindi niente da fare. La mia piccoletta è morta. Mi manca tutto di lei. Piango. C’è un vuoto in casa e dentro di me . Mi dicono che è normale e di piangere quando devo , meno male cosi non mi sento una pazza. Spero di rincontrarla. Le ho dato sempre tanti baci anche quando era ormai mancata. Ma lei con il suo carattere fiero ed orgoglioso mi ha rubato il cuore. Non nascerà mai più una gatta come te . Per questo ti amo. Ciao briciolina.

  • Sto perdendo il mio gatto Scure, dopo 20 anni di compagni a amore grande amore, l’ho trovato che aveva 1 settimana di vita abbandonato nel mese di novembre, sono riuscita a salvarlo e così abbiamo vissuto insieme 20 anni bellli sempre via con me in qualsiasi vacanza, ora non riesco ad accettare che mi lasci infatti ho fatto una crisi di ansia e attacchi di panico e sono in cura con psicofarmaci. Ma purtroppo devo accettare questo momento crudele, ma lo ringrazio tanto x avere condiviso con me momento bello tristi dove solo lui sapeva consolarmi ciao scure sarai sempre se.per nel mio cuore fino alle fine dei miei giorni ciao grandissimo compagno di vita

    • Cara Giovanna,oggi abbiamo dovuto sopprimere Zoe, la mia gatta del cuore di 18 anni. Aveva un cancro al cervello. Ha reagito come una guerriera, ha lottato tanto, ma il male è stato inesorabile.
      Stamattina l’ho accarezzata per l’ultima volta e prima di portarla dal veterinario le ho dato la sua pappa preferita.
      Sono disperata. E ti capisco perché per mesi abbiamo pensato a quello che oggi è successo.
      Era una gatta speciale, la mia amica, mi sento spezzata.
      Dov’è ora potrà correre e saltare come prima del male….ma io mi sento sola, tanto sola.Ti posso solo augurare di riuscire a farlo vivere ancora a lungo con te poi di lasciarlo andare ,quando capirai che è l’ora.

  • Ringrazio tutti per aver condiviso le vostre esperienze perché aiuta un po’ a chi si trova nella stessa situazione e vorrei chiedere un parere a voi e alla dott.ssa Ferretti…a marzo è morto il mio gattino M. investito da un’auto, aveva solo 7 mesi…è da allora che il mio primo pensiero al mattino e l’ultimo la sera è sempre rivolto lui, come durante il giorno, è sempre presente nei miei pensieri qualsiasi cosa io faccia…provo un dolore e una pesantezza dentro enormi e non si stanno lenendo con il tempo anzi, è una vera e propria ossessione…inutile dire che il nostro rapporto seppur breve è stato qualcosa di unico, speciale, era il mio bambino più che il mio gatto…è stato il primo animaletto ad entrare nella casa appena comprata con il mio compagno ed era diventato la mascotte del condominio…se un animale (o anche una persona) ha vissuto la sua vita, o buona parte di essa, la morte fa male lo stesso ma viene comunque accettata ma quando capita a chi la vita è solo riuscito ad assaporarla per pochissimo tempo allora il dolore e i sensi di colpa diventano soffocanti…mi ero ripromessa di non farlo uscire di notte ed invece quella maledetta sera mi sono fatta convincere dai suoi miagolii davanti alla porta ed ecco cos’è successo…come si fa ad accettare la morte del proprio cucciolo? E mi viene anche spontaneo chiedere, come fanno quei genitori che perdono i propri figli a vivere? C’è una risposta a queste domande? Come si fa a superare certe situazioni? Secondo me una risposta non c’è…mi viene solo da dire che in natura non esiste giustizia, c’è chi è fortunato e chi non lo è…chi deve vivere un’intera vita con un dolore straziante dentro e chi il dolore non sa nemmeno cosa sia…

    • Valentina mi chiamo come te e oggi da 3 giorni e per molti altri vivo e penso identicamente quello che hai scritto.tutto tutto.ho perso la mia micia/bimba investita e nn trovo pace

  • 4 giorni fa ho dovuto far sopprimere il mio amatissimo monino un gatto di quasi 5 anni
    arrivato una notte di luglio. è stato lui a scegliere me.
    insufficienza renale… era ridotto uno scheletro l’ho portato in clinica ho sperato ma dopo 2 giorni nessun cambiamemto lui pieno di tubicini catetere …..non ce l’ho fatta a vederlo così non c’erano speranze così gli ho detto addio accarenzandolo, l’ho lasciato andare
    … l”ho sepolto in giardino… e ora sono qui e continuo a piangere mi manca da morire
    addio splendido amico mio

  • Nell’arco di 4 mesi ho dovuto prender la dura decisione di far addormentare per sempre 2 mici a cui ero legatissima. Liska, 14 anni e mezzo, a causa della sua obesità, il suo fegato ha ceduto. Le ho provate tutte, le son stata vicina fino al momento in cui ho detto: ” adesso basta, non posso farti più vivere così nella sofferenza” e il mio amatissimo Raffi, 7 anni e mezzo, morto 13 giorni fa di fip. Anche con lui le ho provate tutte, contattando luminari di mezza Italia e una signora emiliana che sostiene di aver guarito la sua gatta dalla fip e mici di altre persone. Vorrei avere la possibilità di poter tirare indietro la lancetta dell’orologio per poter evitare errori che ho commesso e che hanno commesso i veterinari che hanno temporeggiato, intervenire in tempo per poterli avere ancora qui con me. Affrontare una perdita è già abbastanza dura di per sè, ma 2 perdite nel giro di pochi mesi mi hanno distrutta. Piango tutti i giorni a più riprese, sembro una psicopatica… alcuni vicini di casa si sono proposti di aiutarmi se ho bisogno, ma l’unica cosa che mi fa star un pochino meglio è stare a casa con gli altri mici, sperando che stiano bene e che non siano stati contagiati dalla fip.
    Mi mancano da morire, mi manca la loro vicinanza e le loro abitudini che avevano con me, che mi riempivano le giornate di gioia e di felicità!
    C’è poi chi mi dice “dai vabbè era solo un gatto, pensa a chi sta peggio e a chi perde un figlio” e questo mi fa innervosire parecchio perché non è possibile sminuire la vita di un animale, non vale di meno rispetto agli esseri umani! Ho trovato più amore e sincerità in un semplice “miao” detto da quegli occhioni che parlano da soli rispetto a mille parole dette da persone che non hanno fatto altro che deludermi. Mi sento vuota, ho il cuore in mille pezzi e con un immenso dolore incompreso e sottovalutato. Provo a distrarmi facendo altro, ma i miei pensieri son sempre rivolti ai miei 2 bambini che non sono più con me. Tra l’altro il mio lavoro non mi aiuta, lavoro part time con le ore ridotte dai permessi che il mio capo mi vuole far fare a tutti i costi, con demansionamenti che mi fanno sentire la persona più inutile sulla terra.. a complicare le cose la crisi e offerte di lavoro sempre di meno e sempre più specializzate… insomma, la sto vivendo davvero male! Sono una persona enegica, con voglia di fare e di spaccare il mondo, ma ora, l’unica cosa che vedo spaccata, è il mio cuore pieno di dolore…

  • Il mio fedele amico e compagno di vita mi ha lasciato, dopo 15 anni insieme…faccio 30 anni quest’anno ed ho passato la metà della mia vita con lui. Il mio piccolo angelo Justin è volato in cielo lunedì pomeriggio dopo aver lottato contro una pancreatite acuta..ora sono qui ho il cuore spezzato, tachicardia e non faccio altro che pensare a lui, non voglio dimenticarlo non voglio dimenticare l’amore che mi ha dato in questi anni. Solo chi ha avuto la fortuna di poter amare un esserino tanto speciale può capire cosa si prova. Ti senti straniero in una casa vuota, ti dai colpe, cerchi spiegazioni che non arrivano e poi speri di svegliarti da questo incubo. L’amore è di diversa forma, colore o tipo..questo amore non va giudicato, va capito, va assecondato..questo amore che non andrebbe interrotto mai perché non è giusto xké sarebbe un mondo migliore se questo amore potesse accompagnarci x sempre..mi manca terribilmente, mi manca l’ossigeno, mi sento svuotata e vado avanti per inerzia…ho paura che semmai il dolore si attenuerà dimenticherò.. ed ho il terrore di questo. Non voglio dimenticare il suo odore, il suo affetto, la nostra complicità..Giada

  • Valentina Roman /

    Ieri sera ho vissuto l’esperienza più brutta della mia vita. Non solo mi è morta tra le braccia una cucciola di un mese della mia gatta, in tutto ciò è stata colpita forte per sbaglio dell’asse da stiro sulla quale si stava arrampicando, tutto è finito in un bagno di sangue nel quale lei lottava tra la vita e la morte. Ho provato di tutto… testa in giu, respirazione bocca a bocca… niente dopo 10 minuti tutto è stato invano. Mi sento vuota… Mi sento sotto shock… per il sangue, per le sue espressioni… per averla persa e soprattutto per la perdita della mia micia che continua a cercarla per casa… sono devastata.

  • il 19 luglio 2017 è venuto a mancare, in seguito ad un malattia durata circa un mese, il mio Piccio, un gatto rosso con degli occhi che scrutavano l’anima e di una docilità impressionante.
    Si trovava in clinica e il pomerigio dello stesso giorno aveva dato segni di miglioramenti attraverso un esame completo. La sera ha avuto un abbassamento improvviso della pressione e quando siamo arrivati in clinica, ci aspettava per l’ultimo saluto. Dopo dieci secondi che l’abbiamo salutato con un bacio è morto.
    Il dolore è enorme e penso che sia proporzionato all’amore che siamo riusciti a dargli e che abbiamo ricevuto.
    Chi non ama non proverà mai questo dolore ma non conoscerà mai la ricchezza e l’amicizia pura e limpida che si può avere solo con degli amici così speciali.
    Nonostante il dolore però, siamo felice di aver vissuto dieci meravigliosi anni con questo amico unico.
    Ci ha resi delle persone migliori e rimarrà sempre nei nostri cuori.

  • La mia amata Gio’, mi ha lasciato il 18 Luglio a quasi 13 anni. Lei era il mio Angelo custode, mi veniva a salutare quando rientravo tardi la notte, era sul mio letto o per dormire o per starmi vicina quando stavo male, mi cercava sempre: eravamo una cosa sola. Ha fatto da collante alla nostra famiglia e molto altro ancora. Le sono stato sempre vicino, sdraiato con lei sul pavimento nelle calde sere di Giugno e Luglio, nonostante il mio fuoco di Sant’Antonio. Purtroppo il linfoma non da scampo e se l’è presa, non è arrivata neanche al suo e mio compleanno del 2 Agosto. Piango e mi dispero tutti giorni anche se non serve ma la sua presenza mi manca e mancherà tantissimo, in questo momento di commozione non trovo le parole per descrivere questi bellissimi 13 anni passati insieme e finiti così tra un veterinario e l’altro e tante cure. Amore mio spero di ritrovarti e coccolarti ancora come sempre. Nicola

  • Serafina Saccà Bruno /

    Ieri, lontano da me, è morto l’amore della mia vita Bruno. Un gatto che credeva di essere un cane…che adoravo fino ad impazzire…l’amore mio è morto da solo in Irlanda mentre io mi trovo ancora in Sicilia per ferie…non riesco a respirare, piango di continuo…non l’ho salutato per l’ultima volta…non vedrò mai più il suo muso perfetto…non lo vedrò mai più di notte dormire sul mio cuscino…amore mio quanto ti amo e quanto dolore…come faccio a riprendermi? Ho bisogno di aiuto o impazzirò…cuore mio topino…ti amerò fino al mio ultimo respiro…ti amo ti amo mi manchi amore

  • Anna Tanzillo /

    36 ore fa mi ha lasciato L’ amore della mia vita: il mio gatto Pippo. Siamo stati insieme 13anni e mi ha donato amore all infinito;si è spento nel giro di un giorno e mezzo per una cardiopatia restrittiva scompensata che tra l altro non aveva mai manifestato. Sono distrutta, mi sento morire e piango, piango, piango…… eravamo rimasti io e lui a casa, vivevamo in simbiosi, la mattina mi svegliava con le sue innumerevoli fusa e la pretesa che io mi alzassi per dargli da mangiare; nei vari momenti di sconforti della mia vita, mi vedeva piangere, mi si metteva vicino e con le sue fusa asciugava le mie lacrime. Non riesco ad accettare la sua morte, sembra una cosa irreale. Sento lo stesso profondo dolore di quando ho perso mamma, un pezzo del mio cuore non c è più e sto malissimo. Ieri ho raccolto tutte le sue cose, ma non ho buttato niente, le ho riposte, sono parte di lui che non c è più. Non riesco a dormire, giro per casa e ogni angolo mi ricorda lui quell esserino biondo con gli occhi gialli che mi ha dato più di tanti umani. Addio amore mio, luca dei miei occhi e sole delle mie giornate buie. Non ti dimenticherò mai e spero che un giorno, non so dove, di rincontrarti e stare ancora con te.

    • Anna, la capisco e condivido tutto quello che ha scritto. La perdita del gatto é’ stata una esperienza devastante, anche io alla sera e alla mattina, sto male pensando che lei non c’è più e non staremo più insieme. Spero che il tempo mi aiuti, magari tra qualche tempo andrò a fare un giro in un gattile per vedere una gatta ma non adesso, non sono ancora pronto. Ti auguro che il dolore possa passare al più presto e rimangano solo i più bei ricordi degli anni passati insieme. Un abbraccio. Nicola

    • Anche Martina aveva 13 anni, è mancata questa notte. Mi ha fatto piangere la tua frase perché io la ripetevo in questi ultimi anni quando per motivi che tralascio mi ero separato da lei. Poi ci siamo rincontrati da dicembre a due giorni fa quando con l’idea di aiutarla e io non ce la facevo più perché non mangiava più da tre giorni ho chiamato la co-mamma che l’ha portata con se e neanche due giorni e ci ha lasciato. Ovviamente mi sento in colpa e sento che è una cosa abbastanza diffusa. Io ero completamente innamorato di Martina, l’ho paragonata a Beatrice di Dante. Con i gatti il rapporto interspecie è abbastanza pazzesco. Poi ognuno il proprio animale. Chissà se leggi Anna, e se dopo quasi due anni ci dici come va.

  • Anna e Nicola quanto vi capisco…15gg fa ho perso la mia tata Sofia , bellissimo gatto di quasi 15 anni che ha condiviso con me tutta la sua vita….Sono ancora persa, smarrita e piango…La ho trovata morta nel cortile del vicino ancora con occhi e bocca aperti…fino a poche ore prima stava benissimo..e ora la sento in casa ma lei non c’e’…Voi state meglio? Io non so se è quando mi riprendero’ da questo dolore. E’ fortissimo e lo stare in casa e’ diventato un incubo. Spero mi diate buone notizie….grazie Michela

  • Purtroppo Poto è salito in cielo
    È stato il primo gatto di famiglia aveva quasi 4 anni
    Vorrei accettare tutto questo ma non è facile
    Ha lasciato un grandissimo vuoto in tutti noi e soprattutto al suo compagno Maty un piccolo scottish di 9 mesi
    Chiedo un piccolo consiglio …….
    Grazie

  • Ciao Fabio,
    il piccolo consiglio potrebbe essere quello di scrivere…
    Te lo dice una che in oltre 40 anni ha dovuto salutare compagni di vita molte volte. L’ultima, lo scorso lunedì.
    Il mio dolce ‘Ippo, un cockerino meraviglioso, come meravigliose sono le vostre creature, ci ha lasciati.
    E con lui è andato via l’ossigeno necessario a noi per respirare, mentre è rimasto un silenzio a dir poco assordante…
    Inutile proseguire nella descrizione di questa altamarea di sentimenti; li conoscete sin troppo bene, purtroppo…
    Scrivere, sì. Io lo faccio per ricordare, perché nulla di ciò che ho vissuto con lui deve andare perso nell’oblio e lo faccio per elaborare, perché il ricordo diventa vivo nella scrittura, come una sottile lama che lascia sgorgare un po’ di dolore; e quel dolore esce da noi.
    Ma dobbiamo accettare il fatto che occorra tempo, accettare anche il fatto che quando ti sembrerà di stare un pochino meglio, all’improvviso ti sentirai di nuovo trascinare nel dolore, per qualche momento…
    Dobbiamo darci tempo, lasciare che così sia. Non fare opposizione, lascia che Madre Natura, la stessa che ha governato tanto intelligentemente il piccolo Poto, guidi anche te.
    Un abbraccio

  • oggi pomeriggio ho dovuto fare l’eutanasia al mio gatto di 6 anni. prima di arrivare nella mia famiglia viveva con due anziani che gli davano da mangiare spesso e cibo non adatto a lui, come alimenti fritti e molto conditi. l’ho preso ad ottobre 2017 e subito (visto che pesava quasi 7 chili e aveva 5 anni) l’abbiamo portato dal veterinario che gli ha diagnosticato una cirrosi epatica ( malfunzionamento del fegato) e aveva previsto la sua morte entro 4/5 settimane. fino a ieri andava almeno a mangiare e bere, ma non si reggeva più in piedi. così mio papà mi ha detto di uscire e dopo è tornato con una scatola dicendo che dovevamo seppellirlo. ovviamente ho pianto e sto piangendo anche ora, perché ho 13 anni e non me la sento di parlarne con i miei genitori. leggendo le vostre storie mi sto rassicurando del fatto che è normale provare dolore per questo ( considerato che dalla nascita ho avuto circa 23 gatti e un cane) e forse un giorno riuscirò a parlarne apertamente con qualcuno. grazie della pazienza

  • Anche io sto vivendo un momento talmente doloroso che non so come affrontare; il mio gattino leoncino si è spento mentre io sono ancora in vacanza; non gli ho potuto dare un bacio, soccorrerlo e dargli conforto mentre lui per me c era sempre sempre non mi lasciava mai. I sensi di colpa sono la cosa peggiore è il vuoto è incolmabile. Il loro amore silenzioso è più sonoro della musica più bella del mondo. Ho ancora Nina, la sua compagna di tutta una vita ma ho tanta paura che senza di lui si sentirà troppo sola e starà male. È un momento davvero doloroso.

  • Dal settembre del 2000 Camilla ha fatto parte della nostra famiglia. Siamo rimasti io e mio padre ormai dal 2009 e lei per me é una sorella e per mio padre la terza figlia. Carattere forte, indipendente, affettuosa quando le andava, una personcina che ci ha aiutato in questi anni difficili dopo la morte di mia madre. Ora in tre settimane un brutto male si sta manifestando deformandole il suo dolce visino. La veterinaria l’ ha tenuta ricoverata per una settimana, dimettendola ha parlato di questa massa a livello del setto nasale su cui non abbiamo potuto fare l’esame istologico data l’età di quasi 18 anni della micia; in pochi giorni il male si sta manifestando crescendo e deformandola. Mangia pochissimo e sembra l’ ombra di se stessa. Domani ci separeremo da lei e non me ne sto capacitando . Una parte di me se ne andrà con lei, mi chiedo cosa poi cosa rimarrà.

    • Ciao,,la mia Brciola, era la nostra ma specialmente la mia piccoletta. È entrata nella mia vita a novembre 2004 e con tante domande chiedendomi se sarei stata in grado di accudirla per bene ecc
      Eri un terremoto ,con un carattere forte da comandante di cortile, cosi ha detto il mio veterinario. Ma lei mi aveva scelto subito. Siamo diventate amiche., ci capivamo senza parlare ossia io le parlavo e lei mi rispondeva perché mi aveva capito. D’estate andava da mia mamma dove stava sul bel balcone , non si è mai avvicinata al bordo. Io abitando a piano terra le facevo fare un giro in cortile con me , senza farle correre alcun pericolo. Camminava vicino a me. Avevamo i nostri momenti di coccole sempre addosso io la accarezzatvo e lei mi leccava la mano. Le si è chiusa la trachea, respirava a fatica, e quello che non mi perdono che non me ne sono accorta prima, pensavo fosse il.caldo terribile di quest’anno. Il 9 ottobre l’ho riportata a casa,la notte ha avuto una crisi d’aria. Mi sono spaventata l’ho calmata facendole n
      Bere acqua fresca e a fatica si è addormenta nella sua cuccia. Ho inviato il video al mio veterinario che mii ha detti di portarla a fare una lastra in clinica. Cosi ho fatto, il mattino
      dopo , ma per assurdo lei era tranquillademi sdraiata sedura al suo posto con respiro difficile ma ….. ecco io mi sono pentita di averla portata in clinica nel viaggio ha vomitato ecc . È entrata ha fatto la lastra miagolamdo, io stavo malissimo e quando lho rivista era nella celletta ossigeno. Conoscendola costretta e poi altro esame che ha confermato la diagnosi della trachea stretta. Caso rarissimo nei gatti. Io ho rimorso enorme diversa portata di fretta lho fatta spaventare e senza casa sua e me è peggiorata si è vista persa. I avevano detto che una gatta di 17 anni avevamo applicato due stent in trachea eravamo felici , allora torna a casa.Stavano cercano un modo di portarla a casa ma dopo una settimana è morta. Le è mancata l’aria tutto i muscoli dell’apparato respiratorio si stavano atrofizzando molto velocemente…. Quindi niente da fare. La mia piccoletta è morta. Mi manca tutto di lei. Piango. C’è un vuoto in casa e dentro di me . Mi dicono che è normale e di piangere quando devo , meno male cosi non mi sento una pazza. Spero di rincontrarla. Le ho dato sempre tanti baci anche quando era ormai mancata. Ma lei con il suo carattere fiero ed orgoglioso mi ha rubato il cuore. Non nascerà mai più una gatta come te . Per questo ti amo. Ciao briciolina.

  • Gian Antonio Songia /

    Mabél detta Mabus la nostra gattona , una soriana di 10 anni mia e di mia moglie sta morendo ; un tumore maligno le si è sviluppato sotto la lingua in poche settimane , tra due giorni sarà portata dal veterinario per l’ eutanasia ; io uscirò di casa prima di lei poichè lo strazio è talmente forte che non riuscirei mai a vederla uscire di casa nel suo trasportino per non farci mai più ritorno ; una gatta straordinaria Mabùs , morbidissima , un cagnetto che ti viene dietro da una stanza all’ altra dell’ appartamento , che si accorge quando sei giù e lei si appioppa con il suo corpaccione sulle braccia e ti allunga le sue morbidissime zampe sul volto e sugli occhi ad asciugarti le lacrime ; non mi vergogno a dirlo ma in questi giorni sto provando lo stesso dolore di quando sono morti i miei genitori ai quali ero legatissimo ; loro almeno ho potuto confortarli e confortarmi io stesso con le parole fino all’ ultimo giorno della loro vita , con Mabus invece no , lei non sa che sta morendo e che la manderemo presto a morire , ci vede semplicemente infelici e ci consola asciugandoci le lacrime e questa cosa mi fa letteralmente impazzire dal dolore ; conto le ore e i minuti che mi separano dalla sua fine , le ore e i minuti più lunghi e dolorosi della mia vita

  • Anche io ho perso o meglio sto perdendo un animale si chiama Mivu ha 19 anni,io sono ancora una bambina e mi fa male sapere che non posso fare nulla per lei. oggi la abbiamo trovata stanca e ferma in una cuccia non riusciva ad alzarsi e respirava a malapena é anche vero però che Mivu ha sempre avuto problemi ai polmoni…comunque ora i miei genitori la hanno portata dal veterinario ma credo che la sopprimeranno la casa sarà vuota senza I suoi miagolii e senza la sua compagnia
    nei momenti più difficili …mi fa piacere essere ascoltata da voi grazie a tutti
    Ringrazio anche Mivu che c’è da prima che io nascessi ❤️Ti voglio bene Mivu

  • Ciao a tutti, leggendo le vostre storie mi unisco al Vostro dolore poiché il 29/05/2018 ho soppresso il mio grande am❤️re, la mia Vita, così l’ho sempre chiamato fino alla fine, il mio adorato Matisse di 17 anni e mezzo..
    L’avevo già strappato alla morte ben 3 volte, operato e rioperato a causa di sarcoma vaccino indotto, l’ultima volta a Luglio del 2017 all’età di 16 anni e mezzo..
    I controlli sembravano andare tutti bene, invece ai primi di Maggio scopro un nodulino piccolissimo sulla stessa linea dell’ultimo intervento e mi viene un infarto.
    Contatto immediatamente l’oncologo e lo porto in visita 2 giorni dopo; mi rassicura ma io chiedo un istologico.
    4 giorni dopo la disperazione.. un nuovo sarcoma, comincio a contattare diversi veterinari e prendo appuntamento per eseguire tutti esami pre-operatori con la morte nel cuore ma sempre speranzosa di strapparlo alla morte nuovamente..
    Il 26/05 rientro in casa e sento un verso straziante provenire dalla taverna..
    Mi si arresta il respiro dalla paura..
    Matisse su un gradino ansima, respira affannosamente, ha la zampa anteriore destra piegata, penso sia caduto e si sia rotto la zampa..
    Mio marito mi urla di prendere il trasportino..
    Con il cuore in gola metto Matisse dentro..
    La corsa verso il pronto soccorso, le mie urla poiché capisco che Matisse stavolta sta veramente male..
    Lo portano immediatamente in terapia intensiva, io e mio marito dentro un ambulatorio..
    L’incubo peggiore che mi sia capitato dopo la morte di mio padre..
    Ho capito che è gravissimo, so che si tratta di un problema vascolare, sono un ‘Infermiera …
    Le parole che mi vengono riferite poco dopo dalla veterinaria mi arrestano il cuore:”episodio tromboembolico, ha colpito l’arto, se il trombo non si scioglie in 48 ore di terapia, bisogna amputare la zampa…”a quel punto dico che è un paziente oncologico già in cura da loro e che il giovedì successivo avrebbe dovuto eseguire esami pre operatori, chiedo quindi una lastra del torace immediata..
    10 minuti dopo la veterinaria si palesa e mi comunica che Matisse ha una metastasi polmonare che occupa 3/4 del polmone e che con tutta probabilità il trombo è partito da lì..che potrebbero partirne altri…
    A quel punto mi è tutto chiaro: Matisse sta per morire..
    Mi chiedono se voglio intervenire con la soppressione
    L’angoscia mi assale..
    No! Chiedo di tentare di far sciogliere il trombo e lo faccio ricoverare..
    Mi dicono di tenere il cellulare a portata di mano durante la notte..
    Torno a casa a pezzi.. sono distrutta!
    Non mangio, dormo qualche ora..
    Al mattino dopo non vi è alcuna telefonata..
    La speranza…
    Preparo tutto l’occorrente per dargli da mangiare, i suoi giochini preferiti e mi avvio verso la clinica in un turbinio di emozioni contrastanti..
    All’arrivo mi informano che nn ha dolore, ma la zampa è fredda e la situazione invariata..
    Me lo portano a vedere…
    Gli occhi sofferenti, le pupille dilatate dal Metadone, cammina su 3 zampe e cerca di nascondersi sotto i mobiletti…
    Lo prendo in braccio, non posso vederlo così..
    Chiamo la mia amica veterinaria, spiego la situazione e la faccio parlare con la veterinaria di turno.
    Quando mi ripassa il cellulare la mia amica con un tono che mi raggela il sangue mi dice che Matisse ha i giorni contati..
    3 forse 7, non di più.
    Di non lasciarlo morire in una gabbia lontano dai suoi affetti..
    Firmo sotto la mia responsabilità e me lo riporto a casa..
    Spero nel miracolo…
    Ogni ora di giorno e di notte lo veglio..
    Una candela che si sta spegnendo ma sempre con tanta dignità.
    Non si regge più in piedi, non mangia se non imboccato con le siringhe, sta nascosto negli angoli…
    Io l’ho amato dal primo giorno in cui l’ho portato a casa, l’ho fatto vivere come un principe, l’ho protetto e salvato da tutto..
    Ho il cuore gonfio di lacrime, l’anima spezzata e capisco che è la fine, non posso farlo soffrire oltre, ha combattuto tanto e sofferto troppo..
    Devo lasciarlo andare dignitosamente.
    Chiamo la veterinaria e mi accordo per l’eutanasia…
    Lo prendo in braccio e lo cullo fino alla fine…
    Lo bacio e lo vedo sereno dopo morto..
    L’unica cosa che mi consola..
    L’ultimo saluto da questa vita terrena..
    Non piango, non dico una parola..
    Esco dalla veterinaria camminando come un robot..
    Non sento più nulla, è come se fossi morta anche io…
    La morte di Matisse mi ha stroncata..
    La parte migliore di me se ne è andata con lui…
    Qualcuno dice che sarà il tempo a lenire le ferite, forse..
    Per ora ogni giorno che passa è peggio di quello precedente..
    Rip Vita mia!
    Ti amerò x sempre

  • Venerdi 22.06.2018 ho dovuto far sopprimere la mia adorata gatta Barbara di anni 14. Sto impazzendo dal dolore.
    Prima di lasciarla le ho sussurrato “addio amore mio” e lei ha socchiuso gli occhi, le ho cantato una canzone che le piaceva tanto.
    Sto impazzendo dal dolore.

  • Elena primieri /

    Per la morte di Venere sto soffrendo molto,ma sono anche molto arrabbiata con una persona….con me stessa e non perché non l’ho salvata io non potevo si è infilata nel motore del furgone di mio papà e quando lui è pertinente per andare a lavoro lei è saltata giù ma lui non l’ha vista perché il furgone è altissimo e in più lui va al lavoro alle cinque della mattina io ho 11 anni non potevo essere sveglia.
    Sono arrabbiata con me stessa perché mi sono sentita in colpa è mi ci sento anche ora e non capisco che la colpa è solo di Venere ovviamente non dico che se lo è meritata, ma mi chiedo perché i gatti vanno sempre in mezzo alla strada.
    Comunque devo ringraziare per essermi stato accanto anche nei momenti più complicati Mordicchio il mio grande e grosso supereroe cioè ilio gatto appena mi vede mi viene in contro e capisce subito se sto male o sto bene e io con un suo MIAO riesco a capire cosa gli prende perché anche se ovviamente non me lo dice io so che lui vuole soltanto rendermi felice ed io voglio lo stesso per lui.
    UN INFINITA DI BACIONI MORDICCHIO ??????????????????????

    • Ciao Elena
      Il 3 luglio giorno del mio compleanno il mio miciotto di 10 anni mi ha lasciata. Sveglia alle 7 come al solito, il tempo di lavare la sua ciotola e sento uno strano miagolio. Vado a controllare cosa succede e trovo il mio amore steso a terra che fatica a respirare! Panico! Sono a casa da sola, chiamo mio marito al lavoro, mi vesto velocemente e corro in macchina dal veterinario. Niente da fare il mio amore arriva cadavere. Sono giorni che piango disperata, appena entro in casa sto male. Ogni cosa mi ricorda lui. Stasera mi sono accoccolata sul copriletto. nel punto in cui dormiva lu, mi sembrava di sentirlo vicino. Mi manca da morire e non so come superare questo dolore. Ho il cuore spezzato. Ti amo piccolo mio. Aiutami ad andare avanti senza di te

  • Ieri mattina ho fatto sopprimere la mia piccola Tricky,l’amore mio e di mia madre da 14 anni…stava abbastanza bene ad inizio mese,poi ha iniziato a perdere peso progressivamente e mangiava sempre meno anche se il comportamento era più o meno lo stesso…sarà un qualche strano virus pensavo…la portiamo dal veterinario giovedì della settimana scorsa, gli trovano una grossa massa tumorale al fegato e gli danno pochissimo tempo di vita…gli fanno una puntura di cortisone e ce la fanno portare a casa sperando che possa almeno durare ancora un mesetto,ma niente continua a peggiorare inizia anche a cambiare il carattere si isola, sempre affaticata, dorme quasi sempre e nn mangia piu,in nemmeno un mese e cambiata completamente…ieri mattina ha smesso di soffrire,ma ora in questa casa sto impazzendo,mi manca da morire, faccio fatica a respirare,piango di continuo e il dolore e veramente forte forte…nn era solo una gattina era il mio piccolo amore…grazie a tutti almeno mi consolo un pochino con le vostre esperienze ugualmente tristi!!

  • LadyMagenta /

    Salve a tutti, stamani ho riportato a casa la mia micia anziana dopo una visita veterinaria per un controllo e analisi visto il suo grave stato di salute: problemi respiratori , possibile tumore.
    Il tempo di aprire il trasportino in casa e ha cominciato ad agitarsi in preda ad una grave crisi respiratoria. Non sono riuscita a fare nulla, è morta in pochi secondi gettandomi nella disperazione più totale. Mi sento in colpa per averla portata a fare analisi che l’hanno sicuramente stressata. Non so più se sarebbe stato meglio lasciarla a casa in pace e magari avrebbe vissuto di più, o se ho fatto bene a farle fare i controlli per poi vederla morire così. Mi sento scoppiare, ho un senso di colpa atroce, piango da ore Ditemi dove ho sbagliato. Perdonami bambolina mia, volevo solo proteggerti e ti ho portato a morire. Aiutatemi.

  • LadyMagenta: non sentirti in colpa. Quando le cose non vanno bene si tende sempre a farlo. Se fosse morta perché non le hai fatto le analisi ti saresti sentita la stesso in colpa. Anche io oggi ho portato la gatta per essere soppressa, credo che non ci dobbiamo sentire in colpa, ma solo felici e orgogliosi di averli tanto amati. Purtroppo a tutti piacerebbe che si addormentassero e morissero, una morte serena, ma a volte non e’ così, vengono i peggio pensieri e sensi di colpa ma non sarebb giusto. Pensa a tutti vostri momenti belli che ti porterei per sempre dentro

  • Davide Perone /

    Scrivo anche io due righe per sfogarmi e portare testimonianza di quanto gli animali siano parte di noi stessi… nuvola la nostra gatta, mi è morta tra le mani ieri.una gatta di circa 16 anni che fino alla mattina stava bene..la mando fuori come tutti i giorni per poi vederla stramazzare nel giardino per caso affacciandomi alla finestra.. corro giù per aiutarla..ma non riesce a respirare.. la prendo in braccio per cercare di capire cosa le stia succedendo…la vedo morire tra le mie mani..
    Immagini indelebili nella mia mente… lo strazio di non aver nemmeno avuto il tempo di fare assolutamente niente… non so cosa le sia successo… e questo mi tormenta.. ma non cambierebbe comunque niente anche saperlo.. non si torna indietro… lascia il vuoto che purtroppo ben conoscete dato che siete qui a scrivere come me…

  • Mi chiamo ivana… Un anno e mezzo fa ho perso il mio Zeus ( pastore tedesco) è stata dura accettare la perdita…. Ancora adesso ne soffro…..purtroppo sabato mattina ho dovuto lasciare volare via anche il mio Golia ( bovaro del bernese) . Eravamo tutti e tre in simbiosi..un legame fortissimo… E adesso ho un grande vuoto dentro me….. Un grande dolore…… Ho proprio una sofferenza che mi fa stare male….. Ho sicuramente bisogno di tempo ma il ricordo di loro sara’ sempre nel mio ❤

  • Buonasera. Ieri pomeriggio alle 14 nel giro di 20 minuti Ginevra la mia splendida gatta di 17 anni mi ha lasciata. Era da giugno che stava poco bene, ma era sempre la stessa,dalla settimana scorsa era diventata cieca e ieri pomeriggio all’improvviso non si reggeva più in piedi, dopo poco a ripreso a camminare ma ad un certo punto sì è buttata a terra ed ha cominciato a sbattere per le convulsioni. Ho dovuto prendere la decisione più difficile, farla sopprimere. Poco prima che iniziasse a sbattere mi è venuta in braccia e nella disperazione più totale me la sono tenuta stretta a me, è stato l’ultimo abbraccio. Sono passate 24 ore e non riesco a farmene una ragione,piango a dirotto. Riuscirò mai a superare il dolore,non credo. È troppo forte la sua assenza,mi manca immensamente

  • Ciao a tutti con le lacrime agli occhi scrivo queste righe per unirmi al vostro dolore che è anche il mio dato che il giorno 8 febbraio ho dovuto decidere per l eutanasia per la mia amata yorky di 16 anni , da tempo aveva problemi pancreas/renali ma curavamo con adeguata alimentazione. poi all’inizio del mese ha avuto una brutta diarrea che dopo qlc gg passata, ma dopo qlc gg ancora e fatte le analisi i valori erano pessimi , curata x 3 gg con flebo, punture ma da gg non mangiava si vedeva che era stanca voleva solo dormire…..non si reggeva in piedi, insomma col cuore a pezzi e le lacrime io e marito su consiglio vet abbiamo deciso che era venuta la sua ora, l’abbiamo baciata accarezzata là, sul tavolo dello studio vet fino …alla fine….
    ho deciso x la cremazione, sono in attesa di una telefonata entro fine mese x andarla a prendere…..soffriamo tanto ma io e mio marito ci facciamo forza pensando ai monenti belli vissuti con lei in tutti qst anni. Ho anche un gatto di quasi 13 anni , apparentemente non mi pare soffra x la perdita della sua ‘sorellina cagnolina’ , ma resta il fatto che, pur avendo lavato il cusino interno, non entra + nella cuccia /casetta che si rubavano a vicenda….me lo coccolo tanto….ogni tanto piango….una cosa è certa, nesun altro cane sarà come la mia amatissima Kim e non penso che altro cane prenderà il suo posto.
    scusate la lungaggine, scrivo di getto e vi abbraccio

  • Domani la mia gattina di 10 mesi dovrà andare dal veterinaio per la malattia incurabile FIP

    Non so proprio come superare questo momento di tristezza immensa

    Ho solo 13 anni e vedere il proprio gatto morire dopo 10 mesi significa molto

  • Ieri ho perso Mao,un amore di gatto .Era entrato nella nostra vita per puro caso ,sfortunato dall’inizio ,non ho potuto mai godere pienamente del suo amore perché era diffidente ,non si lasciava accarezzare…chissà cosa aveva subito dai padroni precedenti …Io e il mio compagno lo abbiamo amato ,molto ,moltissimo ,forse proprio perché doveva sapere che gli esseri umani non sono tutti uguali .Abbiamo lottato per tenerlo con noi ,ma l’infezione alle vie urinarie era troppo forte .Credo che la cosa più ingiusta della vita sia questa :il dolore fisico che un animale prova prima di andarsene .È la cosa più terribile .Ora mi accompagnerà sempre il suo dolce ricordo .

  • Come tutti voi anche io sabato mattina ho perso il mio grande amore un gattino rosso di solo sette anni….tre mesi fa gli hanno diagnosticato un linfoma tre mesi di speranza e illusione il mio veterinario di fiducia mi diceva che la malattia era all inizio e che x le chemio non era il caso a metà marzo la situazione peggiora non respirava più bene mi manda in una clinica dove mi consigliano di iniziare con chemio una a settimana gli fanno di tutto esportazione di liquido operazione per analizzare questo linfoma mi dicevano che andava tutto bene dopo la terza chemio stesso la notte inizia ad avere delle crisi fino a che dopo ore di agonia muore fra le mie braccia mentre la mattina il dottore diceva che era migliorato…..i miei sensi di colpa sono tanti penso forse non lo dovevo sottoporre a questo strazio hanno giocato con la sua vita dicendomi che lui fra un paio di mesi si sarebbe ripreso lo fatto fare solo sofferenze in 15 giorni mi e morto tra le braccia sono appena due giorni che non c e più mi manca da morire ero piccolo il mio amore solo sette anni sfortunato con questa brutta malattia mi dicevano che poi sarebbe stato bene mi hanno illusa e straziato il mio dolce amore ne abbiamo passate tante insieme sempre uniti vivevamo in sintonia e un dolore troppo forte come si può rassegnarsi a non vederlo più correre x casa correre appena sentiva un rumore di una scatoletta anche se era nel sonno profondo corre in cucina e stato un compagno di vita nella sua breve vita mi ha regalato amore incondizionato era dolce affetto tenero ogni sera mi aspettava per andare a dormire insieme mi metteva la zampetta tra le mani e io la dovevo stringere a me e lui dormiva non si può dimenticare un amore così

    • Martina avrebbe compiuto 13 anni a giugno, quasi 4 anni fa ci eravamo separati, ma quest’inverno il destino ci ha rimessi insieme ed ha vissuto gli ultimi suoi 5 mesi con me. Mi mancava tantissimo in quei quasi 4 anni. Quando leggo che avete dei sensi di colpa vi capisco benissimo. Martina è volata in cielo stanotte. Sono capitato qui e sto leggendo i vostri commenti.

  • Il mio micio Lucky di 14 anni si è pento 15 giorni fa o meglio ho dovuto prendere la peggiore decisione cioè fargli fare l’eutanasia. Un strazio alzarsi la mattina e sentire un vuoto assordante, i sensi di colpa non mi lasciano vivere anche se razionalmente mi rendo conto di aver fatto tutto per lui fino alla fine. Abbiamo combattuto tante battaglie, sempre vinte, noi due sempre in simbiosi, mi sono annullata per questo Amore, ma rifarei tutto fin dall’ inizio. L’ipertiroidismo e l’ insufficienza renale, nonostante le terapie e le flebo quotidiane che gli facevo, hanno preso il sopravvento. Credo di essere stata un po’ egoista volevo farlo sopravvivere per ché sapevo benissimo che non avrei sopportato la sua perdita. Alla fine l’ho lasciato andare e spero che sul ponte ora lui non soffra più e continui ad amarmi come io l’amerò per l’eternità ❤❤❤

    • Ciao, io ho preso la decisione di far volare il mio Matisse due mesi fa .
      Mi sento tanto in colpa perché non si è ben capito cosa fosse avvenuto ( lui aveva già un ascesso divenuto tumore sul viso,operato è ritornato , e una lieve insufficienza renale. Aveva la Fiv, era randagio preso dalla strada:()
      Da cinque giorni non mangiava , stava nascosto e ha iniziato a urinarsi addosso.
      Con le flebo non ci sono stati miglioramenti.
      Ho deciso così perché ha sofferto tanto e presumo che il suo viso gli facesse molto male, nonostante non lo dimostrasse.
      Mi sento uno straccio perché non ho accettato di rifare le analisi del sangue, che avevo fatto otto giorni prima .
      Non sono riuscita a vederlo così , a fargli passare altri tre giorni così .
      Mi faccio tante domande perché non ho saputo aspettare le risposte
      Spero mi passi, perché per me stare da due mesi così è straziante e mi sento abbastanza preoccupata e anormale.

      Lui era un gatto /bambino, si faceva cullare e faceva le fusa mentre lo medicavo, tutti i giorni.
      Non avrò mai più un gatto così .
      Ti voglio bene mati ??

      • Asia sorrentino /

        Io purtroppo o dovito abbandonare la mia gatta dopo 5 anni passati insieme nn e la prima volta che mi capita pero ancora oggi se sofro molto pk fra me e lei cera un legame inseparabile e nn so cosa fare nella mia vita nessuno mi capiva tranne lei pero ora nn ce e mi sento uno schifo ad aver veduto pure la scena la prego… Cosa dovrei fare…

  • Oggi ho perso la mia fenice gattina di 1 anno esatto finita nel giardino sbagliato dove un cane di grossa taglia l’ha uccisa. Ho 38 anni e di gatti i ne ho avuti diversi eppure lei era veramente speciale, faceva cose mostrando una intelligenza viva e limpida continuamente e io la amavo, la amo. Il modo in cui reagiva alle carezze, quando metteva il musetto sotto al mio braccio per chiederne ancora, gli occhi profondi e veri, sempre vicino a me. Amava giocare con l’acqua fenice, con la zampetta rovesciava l’acqua della ciotola per vederla scorrere in pendenza ed inseguirla.. quanto mi faceva ridere la mia cucciola. Ed ora a 38 anni sono nascosto sotto le lenzuola alle 3 di notte e piango. Piango perché non mi rimane altro da fare, solo annegare in questo mare di dolore, voglio dormire e svegliarmi quando starò meglio poiché non ce la faccio. mi dispiace tanto, senza di te la mia vita ha meno valore poiché tu eri e sei la mia piccola luce, la mia gioia di vivere, la tenerezza e la dolcezza, mi manchi tanto.

    • Capisco perfettamente il tuo dolore .. la mia micia Giulia è stata investita pochi giorni fa …vicino a casa.. me lo dicono i vicini e io nemmeno posso vedere il suo corpicino perché qualcuno la porta via dalla strada .. chissà dove me L hanno lanciata .. sto malissimo .. manca tutto di lei .. lei mi abbracciava e mi succhiava le orecchie come una piccola bimba .. cuore rotto .. senza lei non conta più nulla.. non so come uscirne

  • lorenzo inverso /

    Da 6 giorni ho perso il mio piccolo micio di un anno,oggi come ieri sento un vuoto enorme….avevo un rapporto con lui enorme visto che vivevamo le ore lavorative insieme…oggi per me lavorare e molto triste,perchè non ho piu lui che mi allevia tutto lo stress del lavoro.
    Noè mi manca moltissimo era il mio miglior amico,il mio ottimo medico,oggi senza lui tutto e diverso.
    Sauti a tutti.

  • Patrizzia Casta /

    Salvata come preferita , mi piace molto il tuo blog !
    Maramures Grazie, buona giornata!

  • La mia gattina di 4 mesi, molto viva e simpatica da morire, si è infilata in uno spazio difficile da raggiungere sul terrazzo…. E’ arrivata alle grondaie del tetto, e per inseguire un piccione (aveva un istinto per la caccia formidabile) è volata dal 5 piano, sfracellandosi. E’ rimasta viva per 3 giorni, ma con la spina dorsale spaccata, lesioni interne irrimediabili. Due consulti di cliniche veterinarie sono stati paurosamente negativi, abbiamo dovuto sopprimerla ieri, non avrebbe sopportato una anestesia. Infatti le è bastata pochissima anestesia per morire. Non riesco a smettere di piangere, il mio dolore è straziante ed atroce. L’ avevo accolta in casa, era sperduta e denutrita. Ci siamo amati moltissimo. Sto impazzendo dal dolore. Aiutatemi per favore

    • Graziella Zanchi /

      Come stai ora?…. Sai domani è una settimana che è mancata Crystal, meticcia presa al canile 12 anni fa’…. Stiamo soffrendo e ci manca da morire….. Era una creatura speciale e sai io la penso con S Francesco…..

  • Sto piangendo per tutto il dolore che leggo qui. Sabato anche la mia Yuki mi ha lasciata. La mia gatta bambina bellissima adorabile tenerissima. Sto male e piena di sensi di colpa per non averla protetta. Yuki ci rivedremo sul ponte dell’arcobaleno tesoro mio.

  • Abbiamo sempre avuto cani e gatti in famiglia. Io ho sempre preferito i cani. I gatti x me erano gatti, piu’ selvatici, poca o nulla capacita’ di interagire con i parenti umani, come avviene invece con i cani. 14 anni fai è arrivata una micina di 1 mese tigrata e io mi sono innamorato follemente di lei. Intelligente, sveglia, vivace, vispa, felice di stare con noi, allegra, positiva, divertente, disponibile, affettuosissima, sensibile, delicatissima nei modi, ma anche un po’ ladruncola e molto indisciplinata. E una straordinaria capacita’ di interagire che non avevo mai visto in un gatto, ma come dicevo solo nei cani. X me il gatto ideale. E’ stata mia maestra di vita e solo con lei ho capito quanto gli animali non umani siano simili a noi, in quanto a sentimenti, gioie, paure. Solo molto piu’ onesti, piu’ buoni, piu’ puri, piu’ umili ( è un complimento ). E’ diventata la persona piu’ importante della famiglia. Sempre al centro dell’attenzione. L’unica vera amica che abbia mai avuto. Nessuno mi ha amato piu’ di lei. Io stesso l’ho amata piu’ di mia mamma. Abbiamo vissuto in simbiosi e con lei ho vissuto la piu’ straordinaria avventura, storia d’amore che potessi sognare. Oltre 1 anno fa mi sono rivolto 1 veterinario e dopo qualche mese ad un altro dello stesso studio x segnalare che stava perdendo appetito e dimagriva. Entrambi mi hanno detto senza assolutamente visitarla, fare analisi, eco, lastre che era del tutto normale x un gatto di 13 anni. E mi hanno convinto, lasciando trascorrere diversi mesi prima che mi rivolgessi ad altri veterinari. L’ho persa lunedì dopo un paio di mesi da incubo per tentare inutilmente di curarla: diagnosi colangioepatite ( curabile se fosse stata presa in tempo ) e probabile conseguente comparsa di linfoma all’intestino. ( La penultima veterinaria a cui mi sono rivolto di recente ha detto che i 2 fatti sono collegati, mentre la veterinaria che per ultima l’ha curata è stata appena piu’ cauta, sostenendo che l’infiammazione non curata al fegato potesse essere la causa della comparsa del linfoma. Sembra infatti che in pazienti predisposti i linfomi compaiano anche a causa di infiammazioni ). Quasi sicuramente ora sarebbe ancora viva. Sono giorni che non chiudo occhio ( soffrivo gia’ d’insonnia ), mi sto distruggendo dalla disperazione e dalla rabbia x sicure responsabilità’ dei primi veterinari a cui presto andrò a chiedere spiegazioni. Dubito riuscito’ a mantenere la calma. Solo chi ha amato davvero un animale non umano puo’ capire quanto un gatto ( o un cane ), se è quello giusto, e lei lo era, possa cambiarti la vita, ma anche purtroppo ucciderti quando se ne va. ( Oltre al ricordo, mi rimangono molte centinaia di sue foto e molti filmati sonori con la sua voce. Troppo poco ).
    Pochi giorni fa mi sono lasciato tentare e ho provato a prendere un altro gatto presso un’associazione felina. Si è rivelato una belva. L’ho riconsegnato 2 giorni dopo, ieri giorno di Natale. Non sono certo che ne prenderò altri. Penso di non essere piu’ disponibile verso altri gatti. Quando c’era lei immaginavo di aver scoperto uno straordinario mondo ( quello felino ) che fino ad allora non avevo capito. E che lei fosse la creatura giusta arrivata nel momento giusto di mia maturità/predisposizione. Invece no. Era solo lei ad essere una creatura speciale, non un “semplice gatto”, ma una persona a tutti gli effetti. L’unico vero amore della mia vita. Insostituibile. Condannandomi di fatto, perdessi anche mia mamma, alla solitudine eterna.

    • Mi ha molto commosso il tuo commento perché anche io ho tanti rimorsi e rimpianti su come è andata la mia storia ( scritta più su) con Matisse.
      E poi, anche io ho trovato questo gatto un gatto speciale , ne ho altri che non mi emozionano. Lui era una persona. O qualcosa di più .
      Non riesco ancora a riprendermi e la cosa mi preoccupa.
      Quello che ho da dire a te e’ che puoi star sereno, perché la responsabilità , al massimo, è solo dei medici. Tu hai portato la gattina subito a farlo visitare .
      Come stai?

      • Ciao Stefania, purtroppo con l’andare avanti del tempo, le cose sono un po’ diverse da come le credevo. Sto man mano mettendo insieme tutti i tasselli di questa tragica vicenda. E spuntano purtroppo anche mie responsabilità’.
        Anni fa era stata ricoverata 2 gg presso una clinica veterinaria universitaria x una probabile intossicazione. Sulla cartella clinica era scritto che i valori vitali erano tornati nella normalità’. Solo sul referto delle analisi del sangue un valore ( Ast, che scopro oggi sono le transaminasi ) erano oltre 4 volte il limite massimo. Senza alcuna indicazione di rivalutarle. Persino il veterinario abituale a cui avevo mostrato il tutto non aveva detto nulla. Sono certo che le abbia visionate con estrema disattenzione, indifferenza, Infatti non se ne era neppure accorto ( vergogna ). Ricordo che x un breve periodo le avevo dato della vaselina ( era stitica ) probabilmente consigliata dalla clinica ( non ricordo con esattezza il momento in cui mi era stata prescritta ). Leggendo su internet avevo scoperto che era un derivato del petrolio e che bisognava usarla con massima cautela. Nella mia ignoranza non ho mai considerato la stitichezza come un grave problema. Ed è stata quella la causa di tutto, che le ha spappolato il fegato. Qualche anno dopo ricordo di aver preso in mano quelle analisi del sangue ma forse ho sperato che visto che era stata dimessa, senza indicazioni di rivalutare le Ast, avrò’ pensato che non fosse necessario. Apparentemente stava bene. Altra mia colpa, in un paio di occasioni, quando stava al sole, avevo notato che le orecchie erano bianco/giallino pallidissimo. Ero interdetto. Non mi sembrava normale, Non so perche’ non lo abbia segnalato al veterinario. In ogni caso, un veterinario serio, anche x scrupolo, non puo’ lasciare un gatto di 13 anni senza mai fare un esame del sangue. Portandola a fare il test fiv/felv, e le visite biennali, il veterinario e la veterinaria avrebbero dovuto accorgersi della stitichezza durante la palpazione, cosi’ come ha fatto l’ultima veterinaria che l’ha visitata. Evidentemente gli irresponsabili non avevano visitato con attenzione. Neppure si erano accorti del colorito. In occasione della penultima visita x inappetenza e perdita di peso, avevo chiesto di guardare la bocca ( bianco/giallino ) quando dovrebbe essere rosata e ha detto che andava benissimo. All’ulima visita presso quello studio avevo segnalato che rispetto a 4 mesi prima aveva perso altri 300 grammi e x il veterinario non vi era da preoccuparsi. Insomma era un a bomba destinata ad esplodere. E cosi’ e’ successo. Ora i sensi di colpa sono enormi. Sento di non aver meritato una creatura cosi’ speciale come lo era lei. Avevo la sua vita nelle me mani e non ho saputo gestirla come doveva. Se fosse stato cliente dell’ultima clinica privata a cui mi sono rivolto, le cose sarebbero andate ben diversamente. Non facevi in tempo ad entrare, che ti aspettavano con l’ago in mano x le analisi del sangue. Il veterinario irresponsabile sostiene che le cliniche sono li x fare fatturato e farti spendere il piu’ possibile. In ogni caso, meglio un’analisi in piu’ da cui il gatto risulta in salute piuttosto che un’analisi non fatta che avrebbe potuto salvargli la vita. Ti ho letto anche su un altro sito. A breve ti risponderò. Ciao.

  • Ieri sera ci ha lasciato Thor, soffro, mio caro compagno, mi manchi. Tanti anni e quante cose, sarebbe stato troppo bello condividere altre notti con te. Ti vedrò ogni giorno dalla finestra, fiero, perché tu lo eri veramente. Orgoglioso. Ti porteremo sempre nei nostri cuori. Ci rivedremo.grazie per essere stato il mio gatto.

  • Buongiorno a tutti!!! Il 24 gennaio, sul divano, si è addormentato per sempre il mio Ghiza, trovatello di 4 anni e mezzo…. Non riesco ancora a riprendermi, mi manca come l’aria che respiro.. . Non ci sono parole per descrivere questo dolore, ma leggendo i vostri commenti mi considero fortunata di non averlo visto soffrendo e morire chissà dove… Mi manchi amore mio….

  • lunedì 16 marzo alle 12 si è spenta la mia amatissima Eva, è stata con noi 14 anni e mezzo, purtroppo un problema ai reni se l’è portata via in un mese e mezzo, è una settimana che piango mi manca come l’aria..l’ho amata come una figlia e adesso provo un dolore straziante…spero che un giorno possa ricordarla con un sorriso e non con le lacrime come sto facendo adesso…

  • Graziella Zanchi /

    Domenica 29 Marzo abbiamo trovato la nostra Crystal meticcio di 32 kg presa al canile di Colzate (Bg) 12 anni fa ‘ distesa fuori dalla cuccia morta…..Siamo straziati dal dolore… Arrivederci Crystal….. Corri felice ti amiamo!.…

  • La mia piccola gattina sta morendo…ha un tumore incurabile e a giorni dovrò farla addormentare per sempre.
    E’ una trovatella, anzi mi ha trovato lei. Mi è entrata in casa vecchietta e malconcia e mi ha regalato 2 anni e mezzo di amore.
    Spero che chi ha scritto su questa pagina ritrovi la propria serenità, ed un giorno possa rincontrare i suoi amici pelosi, questa volta per stare insieme per sempre!

  • Salve a tutti/e, sono sollevata nel vedere quante persone abbiano amato veramente un animale, è sempre bello sapere che questi teneri amori abbiano avuto una vita piena e felice. Il primo lutto l’ho vissuto circa 10 anni fa quando persi il mio gatto Kimba di 12 anni, morto per un tumore all’intestino. Ci abbiamo sofferto tanto in famiglia, l’ho sognato spesso e quando ci penso intensamente non posso che scoppiare in lacrime perché era un membro della famiglia a tutti gli effetti. Abbiamo ora altri 2 gatti in famiglia e siccome da poco convivo con il mio fidanzato, avevamo pensato di adottare un cucciolo tutto nostro per curarlo e amarlo con tutto il nostro cuore. Purtroppo qualche giorno fa lo abbiamo perso, Silvestro, di poco più di 2 mesi. La sua perdita è stata troppo dura, lui era il mio piccolino, dolcissimo e amoroso, non credo ne esistano molti così, lui aveva bisogno di noi, e noi tanto di lui. Il 2 luglio è stata una giornata infinita, Silvestro era mogio, mangiava poco, aveva questo pancino grosso, l’ho portato al veterinario e gli è stata diagnosticata la FIP. Sono scoppiata a piangere, sapevo che lo avrei perso e che non avrei potuto fare niente per curarlo, così impotente mi sono sentita. L’ho portato a casa e a stento riusciva a camminare, lo abbiamo tenuto in braccio, tutto il giorno, ci faceva la pipì addosso povero amore. Sentivo che lo stavo perdendo, gli ho dato da mangiare e mangiava poco ma mangiava, ho pensato di avere qualche speranza, ma più passavano le ore, più lo vedevo assente. Dopo averlo baciato e detto quanto lo amo, l’ho messo sulla sua cuccia, avvolto al caldo dal golf che tanto amava, ho continuato a guardarlo ed era lì senza forze. Non ho voluto perdere le speranze ma ho pensato che se la mattina sarebbe stato così, avrei dovuto alleviare il suo dolore. Poco dopo, in tarda sera, lui non c’era più, non dimenticherò mai la sua faccina,tutto rigido, avrei voluto soffrire a posto suo, l’idea che abbia sofferto mi spezza il cuore ogni volta. Quante volte gli ho ripetuto che lo amerò per sempre, ed è così, spero lo abbia capito. Un mese di tanta felicità e amore, mi manca e mi mancherà sempre. Prenderemo altri gatti in futuro ma nessuno sarà amoroso come lui, gli ho scritto una lettera, ho fatto un collage con le poche foto che avevamo di lui. Io voglio ricordarlo sempre, anche quando sarò anziana, voglio leggere le mie parole e ricordare quanto era speciale, non so che poteri avesse ma in un mese mi ha regalato così tanto amore. Riposa in pace piccolo mio, Kimba ti farà compagnia.

  • Barbara Bettio /

    La mattina del 6 luglio, è stato investito il mio bimbo Lucillo. L’avevo recuperato da un abbandono il 31 ottobre dell’anno scorso con altri due fratellini, avevano due mesi circa, belli come il sole ed estremamente affettuosi. Ecco, dopo nemmeno un anno, alle 4 del mattino, è stato investito da un furgone e da allora non sono più quella di prima. Mi maledico perché non ho insistito affinché riestrasse in casa quella notte, ma lui amava uscire e correre libero in giardino ed io sciocca, ho sottovalutato il pericolo. Mi manca immensamente, era speciale, con i suoi strani miagolii, con i suoi modi di fare, i suoi sguardi e tutto di lui era unico e irripetibile. Mi manca quando lo prendevo in braccio e lui strofinava il suo musetto splendido sul mio viso, il suo pelo morbido, le sue zampette delicate, i suoi giochi e tutto. Ho altri quattro mici splendidi, di cui anche la sorellina, che adoro, ma nonostante questo, non riesco a consolare il mio dolore, spero che il tempo mi aiuti ad accettare .

  • Ieri ho perso Micio, aveva 16 anni e mezzo, era la mia ragione di vita. Purtroppo i reni si sono bloccati e ho dovuto fare la scelta più difficile con l’eutanasia. Adesso non so cosa fare, stamattina ho avuto una crisi, tremavo. Lui era tutto per me. Fino all’ultimo mi rispondeva con i suoi miao, non dimenticherò mai le sue testatine. Micio ti ho amato all’inverosimile, aspettarmi ti prego e non dimenticarti della tua Marina. Ti amo tanto

    • Silvia Ricciardelli /

      Come ti capisco… stiamo tutti vicini per cercare di superare la perduta troppo grande.

  • Silvia Ricciardelli /

    Paco aveva 11 anni. Nell’ultimo anno ho scoperto avesse problemi cardiaci ed ho seguito la cura data dal veterinario. Stava bene,era il coccolone numero 1 e mi faceva da ombra ovunque andassi. Avevo un rapporto speciale con lui. L’avevo preso che aveva 3 mesi e mi ha seguita ovunque e supportata/sopportata in ogni momento triste e bello della mia vita. Ha accolto il mio compagno e mia figlia. Era l’amico vero ed unico. Due giorni fa l’ho trovato chiuso nella lettiera , sofferente e li ho capito c’era qualcosa di anomalo. Dopo tanti anni conosci bene un amico.. l’ho portato in clinica veterinaria e li la doccia fredda. È ipotermico. Ha masse non definite nei polmoni e nell’addome ed il cuore è compromesso. L’hanno ricoverato e quando è entrato nella gabbietta ho capito che non l’avrei più riportato a casa..mi manca da impazzire. Sto malissimo ,piango sempre , vorrri stare a casa ed invece devo farmi forza ed andare a lavoro per non sentirmi dire “ sta male perché le è morto il gatto”!
    La gente e’ cattiva. Ed il destino crudele.

    • Maria Teresa /

      Saluto ognuno abbia descritto in modo accorato l’amore per il proprio gatto od il proprio cane, soprattutto evidenziando ciò che queste splendide creature sono in grado di DARE. Ho dovuto lasciare andare il mio amatissimo micio Toby il 23 ottobre, si era ammalato gravemente, in brevissimo tempo, dopo una diagnosi infausta, non c’è stata alcuna possibilità di salvarlo. Lui era un gatto estremamente buono, la sua dolcezza immensa, la sua capacità di sopportazione….un cuore grande davvero, ma tutto ciò che lo riguarda va ben oltre le parole. L’abbiamo accompagnato sul ponte dell’arcobaleno e lui saprà ritrovarci.
      Cara Silvia, concordo sul fatto della nota cattiveria umana, gli esempi si sprecano. Ma coloro che non comprendono, non piangono e soprattutto non vedono come scriveva Victor Hugo. Un abbraccio. Questa testimonianza per il amore grandissimo, il mio Toby.
      Maria Teresa

  • Ho sempre avuto animali nella mia vita, trovatelli, feriti, abbandonati..venerdi’ santo 2 aprile volevo mettere l’ antipulci ai miei 3 gatti e il cane. Ho aperto una fialetta per il piu’ piccolo che è scappato via e cosi’ ho preso il mio Endi, la mia vita pelosa di quasi 8 anni, e ho messo a lui quella maledetta fialetta. Per sbaglio era l’advantix del cane, un prodotto che non avevo mai usato e che non ricordo neppure perchè erà li…Nonostante i veterinari, le cure ..Endi è morto in modo atroce… Non riesco a darmi pace, lo amavo come i miei figli e l’ho ucciso…Ho provato ad andare da uno psicologo, perchè ho il cuore a pezzi, ma purtroppo non ho trovato la persona giusta….Endi era il mio rosso malpelo, l’amico fedele che mi è stato vicino in momenti bruttissimi, ma anche nei giorni piu’ belli della mia vita…

  • L’adorata micia Amandina l’altra mattina 28 maggio 2021è volata via, un dolore che non posso mica spiegare. Negli ultimi due mesi sono andato diverse volte nello studio dei veterinari, eseguiti tutti gli esami analisi ed era emerso che (a parte la pressione alta nell’ultimo periodo) il suo vero problema era l’insufficienza renale, anche abbastanza importante, tanto che le facevo le flebo di Ringer Lattato: se avessi fatto fare le analisi qualche anno fa magari le si vedeva un inizio di malattia, chissà! Ma è sempre stata bene in tutto e per tutto (a parte un problema congiuntivale in un occhio nel 2018), non ci avevo mai pensato alle analisi sangue…Poi dal 7 maggio scorso quella che per me è stata la mazzata finale (e gliel’ho detto al dottore e alla dottoressa veterinaria), ovvero la sera prima vedeva normalmente e mi veniva vicino con le solite coccole e sguardi, e la mattina seguente 7 maggio andava a sbattere con la testa contro muri e mobili..improvviso distacco retina bilaterale, un disastro, fu uno schock vederla così, una pena indescrivibile. Poi nel giro di pochissimi giorni si era abituata assai bene a muoversi e riconosceva benissimo i suo spazi ed oggetti , ma era davvero una gran pena vederla così, non vedente. Un improvviso sbalzo di pressione la causa del distacco retineo, mi ha detto il veterinario. Però una delle volte precedenti che ero andato dai veterinari, poco più di 1 mese fa, la dottoressa controllando la pressione diverse volte rilevò che era vicina la soglia massima di range di accettabilità, ma non ancora da farmaci per pressione.
    Ho una mia teoria ovviamente è una ipotesi indimostrabile e pure io non è che ne sono certo, è solo una ipotesi che mi sono fatto, non so come la si può pensare…tanto che al veterinario a cui la esposi, mi rispose “Ma no, in medicina non si ragiona così”; quello che ho pensato è questo, poiché Amandina non era assolutamente abituata a prendere farmaci (tipo gastroprotettore che aveva prescritto contro vomito e le flebo per insufficienza renale), perché era sempre stata in buona salute, per lei prendere quei farmaci, fare le flebo, vedevo bene che per lei non abituata ai farmaci era uno stress, chissà forse che sia stato questo stress che abbia provocato un repentino aumento di pressione e quindi il conseguente distacco retina? La perdita della vista è stato l’inizio della sua fine, il 7 maggio…giorno in cui poi le feci una decina di fotografie, mentre era sdraiata al sole in terrazzo…
    Una gatta così buona, tanto affettuosa, e tanto paziente e giudiziosa…Amanda era così. Amanda se pur molto affettuosa, non era per nulla “appiccicosa”, e questo a me piaceva, voglio dire non era una gatta che voleva starmi sopra, o nel letto con me, o in braccio, o sulle ginocchia, pur amando le carezze; no lei come mi vedeva che mi stendevo sul letto o divano, sempre ed immediatamente veniva a distanza di braccio, tipo mezzo metro, ed iniziava a guardarmi fisso muovendo anche le palpebre degli occhi, oppure spesso si strisciava contro la gamba della sedia vicina al letto e nel contempo mi guardava, come per farmi capire che voleva le carezze proprio lì dove si strisciava, intorno alla testa, e poi dopo un po’ a volte si allontanava di alcune decine di cm e si stendeva sul pavimento tranquilla e beata, quindi vicina ma mai appiccicata. E penso ora, quando con incredibile cognizione degli orari e dello spazio e luogo, una mezzoretta prima che io entrassi in cucina, lei si metteva dritta seduta poco dopo l’ingresso, e sempre sulla medesima mattonella (che poi è uguale alle altre) nella cucina, aspettandomi e sapendo che sarei arrivato, e poi quando io mi sedevo a tavola, mi veniva vicino e guardandomi aspettava che le dessi un po’ di cibo, ma sempre silenziosamente ed educatamente. Sapeva che o una cosa o l’altra, sempre qualcosa le avrei dato da mangiare lì (che era diverso dalla sua normale ciotola con crocchette), e con mia grande sorpresa scopersi che “impazziva” per il formaggio grattugiato, tipo grana e simili, e sempre gliene davo, magari un po’ alla volta (così forse era più felice vedendo multiple “porzioncine”…mentre stava finendo, con un cucchiaio gliene facevo cadere un po’ancora…gradiva tantissimo! ).
    Amanda aveva 19 anni ed era con me dall’autunno del 2010; la proprietaria era mia cugina che aveva anche la sua mamma ed un altro gatto, ma viveva lontano così gliela teneva la mia zia, la quale nell’autunno del 2010 un giorno mi telefonò e mi chiese se le tenevo la micia per un paio di settimane, poiché lei per quel periodo doveva recarsi da un’altra sua figlia. Io non avevo mai tenuto un gatto in appartamento, ricordo che ne avevo uno di colore simile (Mujesan, che era però quasi tutto bianco, Amanda bianca e nera), ma ero un bambino, era fine anni ‘60 ed abitavo nella mia vecchia casa natale che disponeva di cortile orto e giardino, Mujesan entrava ed usciva da casa. Poi dopo un paio di mesi circa che ricevetti Amandina, mia zia mi chiamò e mi chiese come si era comportata la gatta e se avevo avuto dei problemi e mi disse che gliela potevo riportare quando volevo ma se volevo potevo anche tenerla io, ed accettai….Amandina assai ben prima dei due mesi si era pienamente abituata a me ed alla sua nuova dimora.
    E così dall’autunno del 2010 ho gioito dell’amore e dell’affetto e della grazia della meravigliosa micia Amanda. Era di una bontà, di una riconoscenza infinita, e per me era veramente una gatta speciale, dotata di un giudizio che mi lasciava esterefatto. Lo so pare scontato scrivere così, e senza voler levare nulla ad altri gatti, però io vedo che mica tutti sono così..ho amici e parenti che hanno gatti ed alcuni sembrano assai più distaccati, meno socievoli e un po’ più “acidi”, inavvicinabili e scontrosi, qualcuno anche….per carità, ogni essere ha il suo carattere e la sua personalità sempre e comunque da rispettare, ma io dico che Amanda aveva un mix di caratteristiche davvero perfette per me, in piena sintonia per come sono io (che non amo né il troppo distacco né il troppo appiccicato….)
    Solo quando sentiva un suono anomalo tipo telefono o campanello squillare, o veniva in casa un’altra persona (io vivo solo), Amanda cercava un angolino tutto suo e se ne stava “nascosta” per conto suo: era riservata, e tanto educata. Quanto era giudiziosa…dico solo questo, c’ è stato un periodo durato quasi 2 anni, sino all’anno scorso, che lei specie nei mesi freddi, amava stare su una sedia impagliata, e stava lì ferma seduta per ore a volte, spesso guardandomi anche se ero a diversi metri; questa sedia è nella sala ma quando io ero fuori casa lei andava in altro ambiente, dove aveva il mangiare, la ciotola d’acqua, la lettiera; questi ambienti sono divisi da una grande porta a due ante, beh quando io dal tavolo non lontano dove tengo appoggiate le chiavi di casa, prendevo su le chiavi e lei sentiva il rumore, oppure anche bastava che lei mi vedeva che mi mettevo il giaccone per uscire, Amandina saltava subito giù dalla sedia e si avvicinava alla porta nella zona centrale ove la porta si apre, e poi mi guardava, capiva che io stavo per uscire e che lei doveva andare nel suo ambiente: e questo non è giudizio?? Che vuoto ora la sedia vuota!! E quando qualche anno fa, capitò che avevo delle crocchette a metà livello dentro un barattolo di vetro per alimenti, non era mai successa quella situazione e notai che lei vedendo le crocchette lì non arrivandoci con la lingua, con una zampina ne tirò fuori un po’ a terra e poi le mangiò, e poi ripetè alcune volte l’operazione. Era la prima volta così e se quella volta vi furono alcuni secondi di tempo che impiegò prima di usare la zampina, provai la medesima situazione di barattolo con crocchette a metà dopo una decina di giorni, e lei senza indugio andò subito con la zampina sulle crocchette: aveva imparato e ricordava….
    Nel suo ultimo giorno, sono stato vicino ad Amandina da mattina presto perchè si vedeva che era alla fine; ho letto diverse cose sull’atteggiamento e comportamento dei mici quando sono alla fine; lei è precisamente volata via nel periodo di 2 minuti di orologio in cui ero andato in camera: l’ho lasciata che muoveva le due zampine anteriori, il ventre era caldo e si sentiva che batteva il cuore e anche l’occhio, se pur non vedente, aveva un certo aspetto lucido, mentre 2 minuti dopo quando sono tornato da lei, non c’era già più…il cuore non le batteva più, e l’occhio più spento…che tristezza….chissà, ho letto che i gatti spesso si appartano quando arriva la morte, lei dalla sera precedente aveva problemi a camminare, non riusciva, stava sdraiata e si muoveva a piccoli balzi, e allora non potendosi allontanare chissà, forse avrà deciso di volare via mentre io non ero lì…ha voluto evitarmi quell’attimo fatale, forse…bene sarebbe confortare sino all’ultimo istante ( e pensando a questo sono molto dispiaciuto e in colpa), ma chissà per la intimità e privacy forse meglio il contrario…vai a capire davvero come la pensano, i mici, e cosa è meglio…chissà cosa avrebbe voluto dirmi se avesse potuto…La veterinaria, dotata di dolcezza e grazia, mi ha detto che ha vissuto tanto perché io l’ho amata, altrimenti non avrebbe campato così a lungo…e questa coincidenza che è spirata proprio nei 2 minuti che non ero li, tra le 11.42 e 11.43, non me la levo dal pensiero…
    Quando muore un gatto, una parte della tua anima vola via con lui / lei. Solo chi ama gli animali e ne ha avuti, può davvero comprenderlo. E coloro che dicono : “Ma cosa vuoi, era solo un animale” o “Ma dai era solo un gatto!”, in loro non è neppure un infinitesimo dell’amore e della dignità rispetto ai tesori a 4 zampe che incondizionatamente tanto ci hanno donato, tanto amore gioia e gratitudine. Grazie Amanda, ti adoro…e scusami davvero se qualche volta sono stato manchevole e non all’altezza o distratto, e scusami per quelle volte – lo ammetto, raramente ma è successo – che ti ho un po’ rimproverata. Mi mancheranno tantissimo i tuoi sguardi infinitamente affettuosi e le carezze che non potrò più darti…
    Grazie adorata Amanda.

  • Quello che e successo a me non lo auguro a nessuno da ieri mattina che non mi do pace….dieci anni fa ho iniziato la mia avventura con i primi gatti nati da una gatta nel mio giardino prima di allora non ho mai avuto gatti li ho amati da subito amore a prima vista da li si sono moltiplicati arrivati alla sterilizzazione di tutti mi ritrovo ad oggi con 10 gatti l ultimo arrivato ad ottobre 2017 lo salvi da una fabbrica aveva poco più di 2 mesi…era bellissimo preciso che li amo più di qualsiasi cosa ho una casa con un giardino e cortile e vivono la loro vita bella spensierata giocano si rincorrono la sera rientrano tutti in casa e hanno i loro lettino o divano comodi per dormire xche loro entrano ed escono di casa quando vogliono non si sono mai allontanati non so cosa sia successo sabato ma non trovavo più fuffi rientro la notte tardi lo aspettai e sembrava spaventato affanava ero convinta che si era perso e che sarebbe passato la domenica mattina continua questo fiato come se avesse un affanno ma non aveva segni sul corpo di ferite camminava normale solo molto stanco contatto il veterinario mio di fiducia mi dice di lasciarlo tranquillo probabilmente un trauma lunedì 24 gennaio lo portano da lui mio padre con mia cogniata e successo l inverosimile il veterinario per fargli le analisi lo chiude in una portaborse x gatti x non farlo muovere gli mette una museruola per non farlo mordere dico come si fa a procedere così con un gatto che non riesce a respirare bene in pochi minuti muore soffocato io non mi do pace mi dicono che ha tentato di rianimare ma niente mi dicono che gli ha fatto una radiografia dicendo che aveva un edema polmonare che sarebbe morto cmq sono scocciata me la soffocato io non dormo da ieri mi distruggere il senso di colpa ho sbagliato tutto come si fa a far soffare un animale giustificare che era grave mi sta distruggendo questa cosa non sono stata in grado di capire in tenpo che non era spavento come mi ha detto lui non lo dovevo portare da lui ma forse in una clinica eppure e il mio veterinario da 10 anni come si fa a legare un animale che respira a fatica doveva trattato con cautela invece di agitarlo di più io che li ho senpre portati io a fare le visite non ho mai lasciato andare nessuno propio quel giorno non potevo andare ma lui aveva bisogno di aiuto e invece lo tradito lo portato a morire e questa cosa mi distrugge non riesco a farmene una ragione mi sento morire mi sento i colpa……non l ho visto più vivo e ritornato morto x sbaglio umano senza avere una diagnosi concreta aveva 4 anni e mezzo il mio fuffi era un gigante coccolone non mi perdonerò mai ciò che e successo

  • Alice Sacco /

    Ho avuto 4 gatti.
    Due sono ancora in vita, Aegir e Olav, gli altri due, Goku e Kiwi, morti.
    La prima è stata Goku. Nata nel 2001, ha vissuto fino a 2 anni fa. Una gattona nera dai tratti rotondi e dal pelo folto, portatrice del gene delle orecchie piegate, e letteralmente dotata delle famose 7 vite che si attribuiscono al gatto (sopravissuta al cancro, ad un incidente stradale senza danni e ad altri incidenti seri con poche o nulle conseguenze). Mi ero legata molto a lei. E’ stato bruttissimo quando è morta di insufficienza renale (malattia diagnosticata agli inizi, ma che poi ha galoppato, forse perchè non aveva nulla fino ai 17 anni). pochi mesi prima dei 20 anni.
    Dopo la sua morte ho adottato altri due gatti neri, Kiwi da un gattile e Olav da dei privati. Aegir era entrata in famiglia nel 2011.
    Kiwi, inizialmente un gattino forastico, si è poi rivelato particolarmente affettuoso, docile e simpatico, teneva allegria. gli piaceva esser preso in braccio, esser accarezzato contropelo, esser accarezzato sulla coda, quando lo coccolavi fceva tantissime fusa e dava testate affettuose, era cresciuto fino a diventare un gatto enorme, bellissimo. Ma la settimana scorsa è morto investito. Purtroppo buona parte dei tratti forastici gli sono rimasti. Si era abituato all’uomo, gli piacevano i bambini, ed i giocattoli, ma era indifferente ai cuscini e preferiva le prede al cibo assicurato. Spesso stava a digiuno per giorni senza perdere un etto.
    La settimana scorsa è stato investito.
    Senza di lui e’ così vuota la casa.

  • il mio gattone si è spento sabato alle 4 di mattina . ho tanta rabbia nel cuore . il mio midnight si è arreso alla malattia .M ha lasciato solo,nella disperazione . era …….è un miciotto corragioso anche ora che è un spiritello .. l’ho ,percepito solo ieri sera alle 21 mentre stavo mangiando. un rumore leggerissimo e subito dopo ho intravisto con il pelo dell’occhio una coda nera e la sua schiena mentre saliva nel buffet della sala ,dove ultimamente si riposava . c’è chi non crede a queste cose e mi dispiace per loro, ma le nostre creature gatti , cani , eccetera . rimangono intorno alle persone anche dopo che i loro corpicini smettono di respirare .Il legame che si crea con loro in questa esistenza non si spezza ma si trasforma in qualcosa di molto più prezioso, che non ha più confini ,ne spazio ne tempo .

  • Ciao sono Sandra purtroppo 3 giorni fa ho dovuto far fare la punturina alle mia Minnie che aveva 13 anni. Ho un senso di colpa che non mi fa quasi respirare. Io non avevo capito i segnali che lei mi dava. È sempre stata una gatta che non ha mai sporcato fuori dalla cassetta e ha passato 2 mesi che tutti i giorni faceva cadere i vestiti da lavare e faceva la pipi sopra. Le ho pensate tutte. Pensavo che non le piaceva la sabbietta pensavo che mi faceva un dispetto per qualcosa che le dava fastidio ma mai avrei pensato che lo faceva per attirare attenzione e dirmi che non si sentiva bene. Un mese fa ha smesso completamente di mangiare e portata dal veterinario ha riscontrato una colangite acuta. Le ho dato da mangiare con siringa per un mese ma 3 giorni fa il fegato ha ceduto e le ho dovuto dire addio. Mi sento in colpa per non averla capita mi sento morire dentro e mi sento di averla uccisa io.

  • Dolore devastante fisico immobilizzante.
    Malata di IRC, da 13 anni con noi, oggi se ne è andata via, via da sola verso il suo ultimo viaggio. Se ne è andata senza voltarsi dopo aver dormito per l’ultima volta con me. Sapevo dove stava andando, l’ho toccata e baciata sulla testa per l’ultima volta.
    Un pezzo della mia vita, della mia famiglia, della mia casa non c’è più.
    Mi sembra di vivere in un’altra dimensione, di essere in un brutto sogno.
    La malattia prepara a questo momento? Molto poco….
    Mi credevo pronta ma non lo ero.
    Non si può trattenere nulla, evitare l’inevitabile, perpetuare ciò che ci ha reso felici. Tutto finisce. Semplicemente e crudelmente. Senza appello.
    Ricordi luminosi di vita insieme si stagliano nitidi sulla soglia oscura del dolore.
    Grazie per questo spazio di condivisione che leviga lo straniamento della solitudine.

  • Zeta era la mia bodyguard, una felina vera. 19 anni insieme . Pochi sono usciti indenni dopo una cena a casa mia, pipì sui giubbotti; graffi e morsi.. Se avete il coraggio tornate pure a casa mia… (sua) mi ha fatto divertire come pochi esseri umani ci sono riusciti.Un mese fa una diagnosi devastante, non mollo, faccio di tutto, ho sempre lasciato la finestra aperta perché lei potesse sentirsi libera di scavalcare oltre giardino, ma bastava un mio fischio e tornava di corsa sul divano. Qualche giorno fa stanca e malata a quel fischio non ha risposto, l’ho ritrovata dopo due giorni al mare a due kilometri da casa, guardava il mare sdraiata fra sabbia e acqua. Straziante. Venerdì mattina è stato inevitabile affrontare la peggiore delle mie decisioni. Questa casa adesso è vuota , il pensiero è fisso è il mio dolore immenso.

  • Da un mese non c’è più la mia Jiji, ha riempito con il suo amore bipolare 13 anni della mia vita. Mi manca, tanto da cercarla ancora e poi rendermi conto che non la troverò su quella mattonella riscaldata vicino al collettore… La casa è vuota un pezzo di famiglia, di amore e di me si sono spenti con lei.
    Grazie per dare uno spazio dove scrivere di questo dolore

  • Oggi 11 marzo 2023 e mancato il mio amato gatto spinzo provo un dolore atroce aveva 3 anni

  • La mia Licia era tutta la mia vita, mi sento terribilmente a pezzi senza di lei. Il mio ragazzo l’ha investita senza vederla. Lei era corsa verso la sua macchina come faceva con me quando rientravo da lavoro. Il mese prossimo avrebbe compiuto un anno di età ed io non riesco a darmi pace. Sono passati solo 2 giorni e so che è troppo presto. Ma senza lei sono persa, mi manca terribilmente, la vedo in ogni angolo della casa. Non riesco a fare nulla, solo a piangere. Leo il suo fratellino adesso è solo, cerco di stargli vicino ma penso a lei e mi fa male. Non so come fare, ho un peso sul cuore immenso.. mi manca troppo

  • La mia Mimì se n’è andata cinque giorni fa, investita proprio davanti al cancello di casa….
    Era il mio cuore, il mio amore, la gioia delle mie giornate e adesso non ho più niente se non una casa vuota e i dolorosi ricordi dei sei anni e sedici giorni passati insieme.
    L’ho aiutata a nascere, le avevo tagliato io il cordone ombelicale rimasto attaccato e me ne ero presa cura fin dal primo giorno….
    Quello che mi ha dato in cambio non ha prezzo e non si può quantificare….era sempre con me, non mi lasciava mai, dovunque andassi e quando mi sedevo in poltrona veniva sempre in braccio e si addormentava dolce e fiduciosa. Era abituata ad andare in giro ma non si allontanava mai e stava attenta alla strada. La sera, fino a quando non tornava, non andavo a dormire x aspettarla e lei rincasava sonnacchiosa per farsi prendere in braccio e mettete a nanna nella sua cuccia, era la nostra routine.
    Quando dovevo uscire, la chiamavo e lei correva e si lasciava chiudere in casa, non mi piaceva saperla fuori quando non c’ero, avevo sempre paura che le potesse accadere qualcosa….quel maledetto venerdì, cinque giorni fa, dovevo correre al lavoro….l’ho chiamata e lei è corsa come al solito, l’ho lasciata davanti alla ciotola che mangiava i suoi croccantini ma non ho chiuso subito la porta x lasciarle qualche altro minuto fuori…il tempo di cambiarmi x uscire, ci avrò messo due minuti, perché ero in ritardo, esco e non la trovo, la chiamo e niente…..e allora esco dal cancello con la macchina con l’intenzione di chiamarla ancora prima di chiudere e a pochi passi la vedo stesa in mezzo alla strada in un lago di sangue. Non so descrivere il dolore e lo shock di quei momenti, sono entrata nel panico, l’ho avvolta con la sua copertina, l’ho raccolta e stretta a me sperando che si potesse fare qualcosa ma la mia Mimì se n’era andata per sempre.
    Sto piangendo da allora, non riesco a farmi pace, il senso di colpa x non aver chiuso subito la porta quando stava mangiando non mi dà tregua….il mio cuore si è spezzato e una parte è andato via con lei, dopo la scomparsa di mia madre, la mia piccola era mio conforto e la gioia delle mie giornate, non chiedevo di più dalla vita, con Mimì ero felice e ringraziavo il cielo x avermela data….ora non so come andare avanti, non faccio che vederla x strada morta, è come un’ossessione che mi tormenta e il ricordo di tutte le nostre piccole abitudini dei suoi versetti, delle sue coccole, mi strazia il cuore…..L’ho seppellita un giardino, penso che ce l’ho vicina ma non riesco a rassegnarmi e soffro terribilmente…

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